Corpi in Piazza, in Marcia, in Rete.

di Gianguido Palumbo.  

Contano ancora i Corpi Umani nel mondo contemporaneo che comunica sempre più velocemente, continuamente e virtualmente ? Contano davvero, influiscono socialmente e politicamente con le loro presenze e movenze? Che differenza c’è fra 100mila like in FaceBook, 100mila followers in Twitter , 100mila voti elettorali e 100mila corpi di persone in una Piazza  che si riuniscono e discutono o in una strada che camminano  ?

Certamente ci sono molte differenze ma oggi mi chiedo cosa e chi davvero influisca di più sulla vita di un Paese, di una Città, nelle forme diverse di espressione di un’idea, di un parere.

Nel 2015 in tutto il Mondo hanno colpito le immagini, foto e video, di centinaia di migliaia di CORPI di persone, Profughi Migranti , provenienti dalla Siria in guerra e non solo, che camminavano in fuga verso l’Europa attraverso i campi della Grecia e dei Balcani. Quell’esodo drammatico provocato da una guerra mediorientale inaccettabile provocò una forte crisi europea progressiva per le differenti reazioni nazionali e sovra nazionali, crisi che da tre anni almeno non si è ancora risolta nella definizione di nuove Politiche europee sull’Immigrazione.

In questi giorni stiamo vedendo con angoscia, in un’altra parte del Mondo, un altro esodo, meno esteso per quantità di persone ma non meno grave e importante : migliaia di Cittadini soprattutto contadini , soprattutto donne e bambini del Centro America ( Honduras , Salvador, Guatemala ), CORPI Migranti si sono messi in marcia verso il Messico e gli Stati Uniti, in fuga dalla povertà e dai conflitti interni dei loro Paesi.

Mentre seguiamo quasi in diretta questi nuovi Migranti centro americani in una marcia disperata, mentre altri CORPI di persone continuano a emigrare dall’Africa e dal Medioriente verso l’Europa via terra e via mare con ulteriori drammi e l’incapacità europea di affrontare questo tema decisivo del presente e del futuro del Continente e di tutto il Mondo ( in Birmania-Myanmar esiste il più grande Campo Profughi della terra con oltre un milione di persone accampate e tutte appartenenti alla minoranza musulmana Rohinga perseguitata da anni in quel paese, così come in Sud Sudan ne esiste un altro gigantesco con oltre mezzo milione di sfollati e in Libano altri Campi per un totale di circa un altro milione di persone  ), mentre tutto questo avviene,  in Europa nell’ultimo mese altri CORPI di 700mila cittadini a Londra sono scesi in piazza ed hanno marciato contro la Brexit per chiedere di rimanere nell’Unione Europea, a Berlino 250mila cittadini hanno manifestato contro il Razzismo per una Germania aperta e multietnica, e in Italia  che succede ?

In ITALIA da una parte continuano ad accadere episodi singoli e sparsi ovunque di “liberazione” del Razzismo represso per anni di molte persone ignoranti, impaurite oppure ipocrite che sotto-sotto hanno sempre pensato male degli “stranieri” dei “Negri” degli “Zingari” e adesso con questo Governo e con la Lega di Salvini si sentono finalmente libere di esprimere tutto il loro disprezzo. E’ molto grave e però dobbiamo analizzare attentamente come mai e capire cosa fare.

Nella stessa ITALIA da un’altra parte maturano e si esprimono alcune reazioni positive di solidarietà specifica verso singoli maltrattati per strada, o verso famiglie o situazioni negative ( la scuola a Lodi e il Comune di Riace ) e solo in qualche momento si manifesta in Piazza ( a Milano contro il Razzismo qualche settimana fa, a Roma contro il Governo, in tante città e a Riace contro l’arresto del Sindaco Lucano ).

MA ancora i CORPI italiani ( di qualsiasi origine ) sono davvero pochi : stiamo parlando di qualche migliaio di persone e non certo delle 700 mila di Londra o delle 250mila di Berlino !

Alcune sigle politiche e associative e sindacati stanno organizzando manifestazioni nelle prossime settimane ma purtroppo ancora DIVISE e divisive, per difendere le proprie autonomie e specificità politiche e socioculturali con il risultato probabile che l’assenza di una massa di CORPI vivi in strada, in marcia, in piazza, abbia un effetto debole, poco significativo, poco espressivo e coinvolgente.

Non ‘è dubbio che in questo periodo, in questi mesi forse in questi ultimi anni, in ITALIA si sia formata una maggioranza di persone, di cittadini, di CORPI, e non solo di Voti e di Like, che non accetta la convivenza multietnica, l’incontro con altri popoli, lo scambio, non li vuole proprio se non quando servono : a Casa come colf e badanti, nelle cucine dei Bar e Ristoranti come aiuti e come lavapiatti, nelle Campagne come braccianti, nei Cantieri come manovali, nelle strade come fiorai, nelle Fabbrichette come operai  e così via. Questa maggioranza reale sta aumentando e NOI la dobbiamo capire, non accettare, ma capire, riconoscendo l’origine di questa mentalità che diventa gesto, frase, comportamento, voto. E le origini italiane sono tre, oltre a quella legata ad un’ondata mondiale di crisi e di reazione autoprotettiva : innanzi tutto l’ignoranza media dei Cittadini Italiani dovuta ai pochi investimenti intelligenti dei Governi nell’Istruzione nell’ Educazione permanente, nella Ricerca nella  Cultura e nella Comunicazione pubblica ( RAI inclusa ); e poi l’accumulo di Leggi vecchie, ingiuste contraddittorie e inefficaci che non sono state sostituite o aggiornate per paura e incoerenza; e non ultima l’oscillazione continua fra Solidarismo caritatevole ( religioso e laico ) e pratiche securitarie. Nell’ignoranza, nella incertezza giuridica e nella confusione contraddittoria della vita sociale, è cresciuto il rifiuto degli Altri Diversi.

I CORPI in piazza e in marcia sono necessari ed urgenti anche in ITALIA con manifestazioni grandi ed espressive e le più unitarie possibili, ma anche proposte chiare e nette e coerenti di nuove Leggi e Regolamenti da rispettare a tutti i livelli amministrativi per i quali impegnarsi in Parlamento e senza le quali quella Maggioranza Italiana antiimmigrati e quasi razzista aumenterà e provocherà seri problemi sociali.

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