Cosa è successo, cosa succederà ?

di Gianguido Palumbo

Cosa è successo nel Mondo e cosa succederà nei prossimi mesi e anni ? L’angoscia dell’imprevedibilità, dell’incertezza, sta aumentando e sta mettendo in difficoltà ulteriore la nostra vita ovunque. Non è possibile fare previsioni e agire di conseguenza, proprio come per il tempo, la metereorologia ! E non è bello e non è buono e non è giusto.

In India hanno appena votato quasi un miliardo di cittadini che hanno confermato il Premier Modi che non sembrava e non sembra certo un illuminato leader moderno e allora….auguri al Popolo indiano. In America del Nord, in USA a novembre voteranno e si capirà nel medio termine che ne pensa almeno una parte del Popolo Americano. In Sud America le crisi drammatiche del Venezuela e dell’Argentina non promettono bene. In Europa pochi giorni fa quasi 300 milioni di cittadini di 28 Paesi hanno votato e i risultati sono molto contraddittori, Paese per Paese ed anche la costituzione del nuovo Parlamento e della Commissione non saranno facili : ognuno di noi può interpretare i voti in modi abbastanza diversi. In Italia, se si considerano solamente i votanti ( il 54 % dei 52 milioni aventi diritto ) dovremmo ritenere che circa la metà del Popolo Italiano maggiorenne ( oltre i 18 anni ) è più o meno di “Destra” : nel suo insieme variegato ha ricevuto appunto la maggioranza delle preferenze, sommando Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. C’è chi sottolinea però che quasi la metà dei cittadini italiani non è andata a votare e quindi……?

Il problema è che fra crisi ambientali mondiali sempre più serie, crisi economiche che si inseguono ciclicamente quasi senza soluzione di continuità, crisi ideali, sociali e politiche, non sappiamo davvero cosa pensare, come valutare il presente per potere prevedere il futuro prossimo vicino, pochi mesi e pochi anni, di ognuno di noi e della propria comunità in cui si vive, della città del Paese, del Continente, del Mondo.

Davanti a noi c’è una specie di Buio o alla meglio una gran Nebbia, Foschia, che non ci fa vedere quasi nulla se non qualche sagoma, qualche profilo, qualche paesaggio incerto, semovente, indecifrabile e quindi angosciante. In questo limbo, in questo strano semibuio o nebbia, ben rappresentato dall’artista italiana Lara Favaretto alla Biennale d’Arte di Venezia all’ingresso del Padiglione Centrale dei Giardini ( la foto rende bene ), non si sta più “come d’autunno sugli alberi le foglie” ( da SOLDATI di Ungaretti 1918-19 nella raccolta Allegria dei Naufraghi ! ) ma quasi peggio, anche se ancora la Terza Guerra Mondiale non è scoppiata e speriamo non scoppi mai. Peggio perché ho la brutta sensazione che la similitudine più appropriata sia invece il Titanic : pensandoci Europei oggi nel Mondo -Oceano del 2019 mi sembra che il nostro Continente sia una grande nave che sta affondando e noi balliamo, mangiamo, discutiamo, litighiamo, ci dividiamo, ci amiamo, facciamo figli ( pochi ), assistiamo impauriti o arrabbiati o commossi e pieni di sensi di colpa a milioni di persone che a poco a poco o a molto molto, scappano dai loro Titanic illudendosi che la nostra Nave sia più resistente e non affondi troppo velocemente.

Fino ad oggi, o ieri, o pochi mesi fa, mi consideravo, ero e mi definivo convintamente uno Stupido Ottimista. In questi giorni, in questo periodo, pur a corrente alternata per fortuna, mi considero solo uno Stupido Inerme. Invidio, ammiro molto chi invece continua o rilancia o resiste o come si dice adesso è molto resiliente e procede imperterrito/a nella sua strada di impegno, di lavoro, di militanza, riuscendo a mantenere forza e fiducia. La novità che mi mette a disagio è che non sono né Ottimista ( stupido comunque ) né Pessimista : sono fra color che son sospesi, non capiscono, non trovano ragione e sentimento per l’una o per l’altra predisposizione alla valutazione e quindi alla reazione.

In questo quasi Buio o Nebbia forse neanche i “colori” delle nostre pelli, le differenze e le ricchezze delle nostre vite, culture, origini, riescono a distinguersi chiaramente, a parte la evidente e tragica differenza fra chi è in un barcone e rischia di morire dopo mesi o anni di fuga, e chi, come la maggior parte di Noi, sta sulla banchina ad aspettare, a valutare, anche ad aiutare o sul divano o in scrivania davanti uno schermo a guardare la scena più o meno partecipe.

Progresso, Regresso, Crescita, deCrescita, Populismo, Popolo, Sinistra Destra Centro, Razzismo, Fascismo, Xenofobia, Multietnicità, Inter-Cultura, sono parole, concetti, ideali, pratiche assolutamente vere, reali, ma la loro traduzione quotidiana qui ed ora non è così immediata, facile, efficace, utile come sembrerebbe: la Nebbia le avvolge, le rende meno chiare e forti.

Cosa è successo, cosa succederà? Non lo so e questo dubbio nella nebbia non mi piace.

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