di Gianguido Palumbo.
Il Decreto “Salvini” ormai è legge ! Dobbiamo ringraziare per questo capolavoro Luigi Di Maio, i 5Stelle e lo SPremier Conte, che avranno sulla coscienza per anni non solo il disastro di un Governo del Peggior Cambiamento Possibile ma nello specifico un cambio delle Politiche sull’Immigrazione davvero negativo e regressivo ma soprattutto foriero di insicurezza sociale, di conflitto, di violenza e di impoverimento economico.
Questo Decreto non si occupa solo di Immigrazione ma anche di sicurezza pubblica, organizzazione del Ministero dell’Interno e dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati o confiscati alla criminalità organizzata. Nel complesso prevede un INVESTIMENTO ECONOMICO PLURIENNALE consistente di cui si parla e si scrive troppo poco in un periodo di analisi dei Costi e degli Sprechi pubblici: a partire da questo fine 2018 fino al 2020 incluso per i prossimi 3 anni sono previsti quasi 135 milioni di euro e dal 2021 ogni anno altri 60milioni fino al 2025 incluso e dal 2026 ogni anno altri 10milioni !
Fino all’approvazione definitiva del decreto nei giorni scorsi, si erano pronunciati contrari centinaia di SINDACI ( anche dei 5Stelle ) per l’effetto paradossale previsto di città con molti immigrati senza più assistenza, e poi un parere negativo di “incostituzionalità” da parte del CSM Consiglio Superiore della Magistratura ( per la negazione di alcuni Diritti fondamentali ), ed il parere negativo del Consiglio d’Europa ( per la negazione di alcuni Diritti Umani ). Ma il Governo ha confermato tutto e il Parlamento, Senato e Camera, hanno approvato il Decreto a maggioranza.
In Italia con i Governi della Lega e del Centro-Destra negli ultimi 16 anni abbiamo avuto nel 2002 la Legge sull’Immigrazione Bossi-Fini, tuttora vigente, nel 2009 la Legge sul Reato di Clandestinità tuttora vigente e adesso il Decreto Sicurezza.
Nel complesso questo decreto, abbinato alle leggi vigenti ed al blocco dei porti e della prima accoglienza, completerà una Politica Italiana sull’Immigrazione di netto rifiuto di una Società Moderna Multietnica : disincentivazione dell’arrivo di Immigrati, abbassamento della qualità dell’assistenza, concentrazione degli Immigrati in Centri di Identificazione di anziché la loro distribuzione territoriale e il coinvolgimento di comunità, impedimento di fatto dei processi di integrazione-inclusione, incentivazione della cultura e della pratica di rifiuto sociale e quindi disagio di tutti ( immigrati e cittadini), agevolazione dei conflitti e alla fine generazione di bisogni e richiesta di Ordine Pubblico e Repressione. Un vero capolavoro di razzismo e cinismo sociopolitico su basi culturali neo fasciste.
Ecco una sintesi dei punti essenziali sull’Immigrazione del Decreto Sicurezza :
Permessi di soggiorno
Viene cancellato il permesso di soggiorno per motivi umanitari (articolo 1), che aveva la durata di due anni e consentiva l’accesso al lavoro, al servizio sanitario nazionale, all’assistenza sociale e all’edilizia residenziale. Al suo posto vengono introdotti permessi per “protezione speciale” (un anno), “per calamità naturale nel Paese di origine” (sei mesi), “per condizioni di salute gravi” (un anno), “per atti di particolare valore civile” e “per casi speciali” (vittime di violenza grave o sfruttamento lavorativo).
Centri di permanenza
La durata massima del trattenimento degli stranieri nei Centri di permanenza per il rimpatrio viene allungata (articolo 2) dagli attuali 90 a 180 giorni, periodo ritenuto necessario all’accertamento dell’identità e della nazionalità del migrante.
Rimpatri
L’articolo 6 assegna al Fondo rimpatri del Viminale le somme stanziate con la legge di bilancio per programmi di rimpatrio volontario assistito: 500 mila euro per il 2018, un milione e mezzo per il 2019, un milione e mezzo per il 2020.
Protezione internazionale
Il ritiro della protezione internazionale scatta nel caso di condanna definitiva (articolo 7) anche per i reati di violenza sessuale, spaccio di droga, rapina ed estorsione. Tra i reati di “particolare allarme sociale” sono inclusi la mutilazione dei genitali femminili, la resistenza a pubblico ufficiale, le lesioni personali gravi, le lesioni gravi a pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico, il furto aggravato dal porto di armi o narcotici.
Paesi ‘sicuri’
E’ prevista l’adozione, con decreto del ministero dell’Interno, di una lista dei Paesi di origine sicuri, al fine di accelerare la procedura di esame delle domande di protezione internazionale delle persone che provengono da uno di questi Paesi.
Revoca protezione umanitaria
il decreto (articolo 8) dispone la revoca della protezione umanitaria ai profughi che rientrano senza “gravi e comprovati motivi” nel paese di origine, una volta presentata richiesta di asilo.
Esami domande
Per accelerare l’esame delle domande di protezione internazionale, il questore dà comunicazione alla Commissione competente nel caso in cui il richiedente sia indagato o sia stato condannato, anche con sentenza non definitiva, per uno dei reati riconosciuti di particolare gravità. L’eventuale ricorso non sospende l’efficacia del diniego.
Modifica degli Sprar Sistema di Protezione per Richiedenti asilo e Rifugiati (gestito dai Comuni)
L’articolo 12 ridefinisce lo Sprar: vi avranno accesso solo i titolari di protezione internazionale e i minori stranieri non accompagnati.
Revoca cittadinanza italiana
la revoca della cittadinanza italiana (articolo 14) scatta anche per i colpevoli di reati con finalità di terrorismo o eversione dell’ordinamento costituzionale. Tempi raddoppiati (4 anni) per la concessione della cittadinanza per matrimonio e per residenza.
Patrocinio gratuito
Viene meno (articolo 15) la possibilità del gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso del migrante contro il diniego della protezione sia dichiarato improcedibile o inammissibile.
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