MONDORomaMONDOItalia rubrica settimanale a cura di MONDITA
162°puntata – 10 maggio 2019
Il fatto della settimana è dedicato alla manifestazione del 9 maggio a Roma in Piazza Montecitorio sul tema del Diritto di Cittadinanza per i Giovani di origine straniera, lo IUS SOLI o meglio Ius Culturae. Il presidio in piazza era promosso da alcune associazioni proprio il giorno della Festa dell’Unione EUROPEA.
Nel comunicato stampa dell’iniziativa era scritto:
“Dopo l’accantonamento della riforma sullo #IusSoliTemperato (#IusCulturae) da parte del Governo Gentiloni, nel panorama del dibattito politico italiano sembra che questa tematica sia stata per troppo tempo un tabù e sia ritornata solo ora più visibile. (…) Noi vorremmo una legge di cittadinanza per i bambini e le bambine cresciute qui che vivono una discriminazione burocratica partendo dalla scuola dell’obbligo (…) Non riconoscere la cittadinanza a coloro che sono nati o cresciuti nel nostro paese con origini diverse, vuol dire negare la realtà: ovvero che l’Italia è da sempre un paese multietnico dove la radicata identità nazionale e locale deve dialogare con una molteplicità di culture diverse all’interno di una compagine di valori condivisi. Ancora una volta è come se quel milione di giovani Italiani che vedono negato un diritto fondamentale, non contassero nulla. Mentre il riconoscimento di quel diritto incarnerebbe appieno quel precetto della nostra Costituzione che stabilisce sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, ed impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.(…) Vogliamo quindi organizzare una campagna forte, condivisa e capillare. Vogliamo lanciare, dal 9 maggio al 2 giugno 2019, una serie di iniziative che riportino in Parlamento il tema della riforma dello Ius Culturae. Attraverso manifestazioni, flashmob, dibattiti, cineforum, interviste vogliamo costruire un percorso che per venti giorni riporti il tema della Cittadinanza al centro dell’attenzione. Vogliamo che quella riforma sia approvata, vogliamo che l’iter per la richiesta di cittadinanza, come minimo, sia riportato al limite di due anni . (…) Abbiamo così scelto di creare un ponte tra due date significative soprattutto per la storia del nostro Paese: il 9 maggio in quanto Festa dell’Unione Europea dal 1985 (Dichiarazione Schuman del 1950); proclamazione dell’ impero coloniale italiano,1936; fine de facto della seconda guerra mondiale in Europa,1945) ed il 2 giugno (nascita della Repubblica Italiana, 1946; Il governo degli Stati Uniti conferisce la cittadinanza a tutti i nativi Americani, 1924) costruendo un percorso lungo tre settimane per approfondire insieme i temi sollevati.”
Fra le tante Associazioni Promotrici della manifestazione c’erano: Neri Italiani, Cara Italia, Amnesty Italia, Casa Internazionale delle Donne, Fondazione Nilde Iotti, ANPI, Oxafam ONG, ed anche l’adesione di singole personalità italiane e di alcune formazioni politiche ( Radicali, Sinistra Europea, Rifondazione ).
Ci è sembrato strano che fra i promotori mancassero alcune delle associazioni italiane che da molti anni sono impegnate sul Diritto alla Cittadinanza : ARCI Immigrazione, Italiani-senza-Cittadinanza, Rete G2 Seconde-Generazioni, CONNGI ( Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane ).
Temiamo che sia stata una ennesima occasione tutta italiana di frattura del fronte di impegno sociopolitico fra le diverse componenti collegate idealmente e forse praticamente a formazioni politiche di una Sinistra divisa che anche sul tema della Cittadinanza e della Legge in questione si divide e non marcia unita. Peccato !
E così in piazza Montecitorio giovedì 9 maggio pomeriggio c’erano effettivamente poche persone forse anche per la scelta di un orario non molto favorevole alla partecipazione.
Comunque noi ci auguriamo che il fronte di impegno nazionale sulla Cittadinanza si ricomponga unito per avere molta più forza di impatto e nei prossimi mesi si possa arrivare alla presentazione in Parlamento di una nuova Legge.
Ciao da Marco e Gianguido
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