Famiglie del Mondo

di Cinzia Sabbatini.

La narrazione ci riavvicina, come è dimostrato da tante esperienze, soprattutto da quelle che vedono gli insegnanti sempre più disponibili ad approfondire questo metodo, perché scoprono che il racconto reciproco e la reciproca interazione tra storie hanno lo scopo di mostrare come, nel corso della vita, siano tantissime le continuità, siano tantissimi i momenti della nostra esistenza adulta che ci riportano all’adolescenza e all’infanzia. Quindi non solo intercultura in rapporto a questi altri pianeti, che sono ancora così sconosciuti, ma intercultura nella nostra quotidianità” (D. Demetrio)

“Sono stanca e la professoressa di storia ci ha riempito di compiti…dobbiamo fare una ricerca sulla storia della nostra famiglia…non mi va proprio di farla.

(…)Ciao pa…ciao ma…Ho scoperto una cosa interessante . Un antenato che era il papà della tua bisnonna , è stato un garibaldino che ha partecipato al Risorgimento, ha combattuto per l’Italia.Per caso tu hai conosciuto i tuoi bisnonni, i  nonni  o hai qualche notizia di loro?”

Una ricerca richiesta dalla prof. di storia è all’inizio di un video sulla storia della famiglia della protagonista, una ragazza di 17 anni, che a poco a poco si appassiona a ricercare notizie e scopre antenati che hanno fatto la storia del suo Paese, riscopre eventi storici che ha studiato sui libri. La protagonista capisce alla fine che questa ricerca le ha permesso di conoscere meglio se stessa e da dove proviene, le ha insegnato tanto sul mondo, la apre e le mette curiosità anche sulle storie degli altri che hanno tanto da insegnarle.

Lavorare nelle classi con una pedagogia narrativa e transculturale permette di sviluppare una sensibilità all’intercultura in cui lo scambio tra tante storie di famiglia tutte uniche ma anche diverse arricchisce e fa crescere il gusto per la nostra identità nella quotidianità .

Da diverso tempo si ribadisce come sia importante lavorare sulla narrazione delle storie personali che ha un effetto curativo in quanto sviluppa l’autostima e aiuta lo sviluppo e la presa di coscienza della propria identità personale e culturale. Nello stesso tempo specchiandosi nell’altro si riesce ad apprezzare la ricchezza della diversità di tante storie, tutte diverse ma anche con elementi simili che aiuta a capire che siamo una sola umanità con cammini diversi che possono arricchirci se li conosciamo.

Il progetto promosso dalla Fondazione Intercammini di Roma, che partirà nel prossimo anno scolastico, parte da questo video che sarà di stimolo per tanti ragazzi e ragazze di diverse culture che saranno poi stimolati in laboratori nelle classi a lavorare sulla storia delle proprie famiglie che farà prendere coscienza delle proprie particolarità ma anche di tante somiglianze nella storie comuni e quotidiane.

info: www.intercammini.org

 

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