IRPEF: aumento dei contributi stranieri

La Redazione

E’ significativo l ’aggiornamento sull’impatto fiscale dell’immigrazione in Italia dell’ultimo studio della Fondazione Leone Moressa.
Pur con il persistere della Crisi Economica Sociale e Politica del nostro Paese in un contesto europeo difficile e molto delicato dovuto alle variazioni del quadro politico internazionale, nell’ultimo anno 2016 il ruolo economico dei milioni di Lavoratori di origine straniera si è addirittura rafforzato, accanto all’altro dato relativo all’aumento del numero di Imprese a titolare “straniero”.
In Italia nel 2016 gli Immigrati lavoratori-trici che hanno versato i contributi Irpef sono stati ben 2 milioni e trecentomila ed hanno portato 7 miliardi e duecentomila euro nelle casse dello Stato Italiano. Ma il dato più interessante è quello relativo alla serie storica recente: dal 2010 al 2016 l’Irpef degli stranieri è aumentato del 13,4%, mentre il gettito degli italiani è diminuito dell’1,6%. Nell’ultimo anno, il 2016, il volume Irpef versato dagli immigrati è cresciuto del 6,4%, mentre la media nazionale pro-capite è aumentata del 2,3%.
I lavoratori contribuenti più incisivi sono i rumeni, gli albanesi e i marocchini, che rappresentano le nazionalità di origine più numerose, ma sono i contribuenti filippini, moldavi e indiani a segnare il record di crescita nell’ultimo anno.
A livello nazionale, la regione con il maggior numero di contribuenti nati all’estero è la Lombardia (503mila), seguita da Veneto (262mila) ed Emilia Romagna (259mila). Includendo anche il Lazio, nelle prime 4 regioni si concentra oltre la metà dei 2,3 milioni di contribuenti stranieri presenti in Italia. La media pro-capite di imposta versata dai migranti è di 3.127 euro a contribuente a livello nazionale, con picco massimo in Lombardia (3.815) e minimo in Calabria (1.804).

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