Le proposte di altri due Partiti

a cura della Redazione.

Dopo le proposte pubblicate nell’articolo precedente di POTERE AL POPOLO  e di CASAPOUND, pubblichiamo quelle proposte da +EUROPA  e dai 5 STELLE.

Dal sito +EUROPA  con Emma Bonino https://piueuropa.eu/programma/ ( 30 gennaio 2018 )

Sull’ Immigrazione

Sosteniamo con forza un’idea di società plurale e aperta, dove la libertà di movimento  – delle persone, dei capitali e delle merci – sia considerato il principale motore di sviluppo sociale e culturale oltre che economico. Per questo crediamo che l’attuale legislazione italiana in materia di immigrazione vada radicalmente modificata perché impedisce l’integrazione degli stranieri nella società e nel mercato del lavoro, generando irregolarità, lavoro nero, emarginazione sociale e insicurezza per tutti. Con la chiusura dei confini degli altri paesi europei, l’Italia è passata dall’essere paese di transito a paese di arrivo. Per ottenere un sistema di integrazione efficace che riesca a inserire gli stranieri nel mercato del lavoro riteniamo fondamentale a livello nazionale il superamento della legge Bossi-Fini.

E’ necessario introdurre meccanismi diversificati di ingresso per lavoro, a partire da un permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di occupazione attraverso attività d’intermediazione pubbliche e private tra datori di lavoro italiani e lavoratori stranieri e dalla reintroduzione del sistema dello sponsor, e forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari già presenti sul territorio – anche nel caso di richiedenti asilo cui è stata negata la protezione – qualora sia dimostrabile la disponibilità in Italia di un’attività lavorativa o di formazione o l’esistenza di legami familiari, sul modello spagnolo del “radicamento”.

Il sistema di accoglienza va migliorato, con l’adozione esclusiva del modello SPRAR e migliorando la qualità dei servizi attraverso meccanismi di monitoraggio efficaci. Ma è necessario investire maggiormente su formazione e lavoro, valorizzando le forze produttive del territorio e mettendo i centri per l’impiego nelle condizioni di erogare con efficacia servizi di formazione e avviamento lavorativo attraverso appositi sportelli per l’integrazione da finanziare, a livello nazionale e regionale, ricorrendo ai fondi europei.

A livello europeo, è necessario introdurre canali legali e sicuri di ingresso per lavoro, anche non qualificato, implementare i programmi di reinsediamento e la creazione di corridoi umanitari per le persone bisognose di protezione. È necessario garantire mobilità interna a quanti giungono nel territorio europeo e chiedono protezione, modificando finalmente il Regolamento di Dublino: lo Stato membro competente per la domanda d’asilo va determinato tenendo conto innanzitutto delle esigenze familiari o umanitarie del richiedente asilo, nell’ambito di un sistema equo di redistribuzione.

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Dal sito dei 5 STELLE   https://www.movimento5stelle.it/programma   ( 30 gennaio 2018 )

Sull’Immigrazione :  Obiettivo sbarchi zero.  L’Italia non è il Campo Profughi d’Europa.

L’immigrazione è il più grande fallimento dei partiti. Il Regolamento di Dublino e l’accordo sui migranti con la Turchia hanno trasformato l’Italia nel campo profughi d’Europa. I cittadini pagano l’incapacità dei partiti. L’immigrazione deve essere gestita, le leggi rispettate, così come i Trattati europei che prevedono la solidarietà fra gli Stati membri per la gestione delle emergenze. L’Italia deve lavorare per rimuovere le cause che costringono migliaia di essere umani a lasciare i propri Paesi di origine. Ecco perché serve un embargo alla vendita di armi ai Paesi in guerra civile, la fine dello sfruttamento dei Paesi terzi, una vera cooperazione internazionale e di sviluppo dei Paesi di origine. Con vie legali e sicure di accesso all’Unione europea diminuirebbero le traversate in mare, la pressione dei flussi sulle frontiere esterne e si contrasterebbe il traffico di esseri umani. Chiediamo il ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo arrivati in Italia e la revisione del Regolamento di Dublino III che assegna gli oneri maggiori relativi all’esame delle domande di asilo e alle misure di accoglienza al primo Paese d’ingresso dell’Unione Europea. Ci deve essere certezza e velocità nelle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato. Le Commissioni territoriali che verificano le domande devono essere potenziate e messe nella condizione di lavorare al meglio. È indispensabile che la gestione dei fondi destinati al sistema di accoglienza sia assolutamente trasparente. Mai più Mafia Capitale e via la Criminalità Organizzata dalle strutture che accolgono i migranti.

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