di Renato Volterra.
Con la ripresa delle lezioni nella Scuola Elementare, dopo la pausa natalizia sembrano emergere con maggiore evidenza i problemi legati all’inserimento degli alunni stranieri che non parlano l’italiano.
Sebbene la nostra scuola abbia attivato dei corsi di L2 con cadenza settimanale per almeno 2 ore, a noi insegnanti appaiono sempre insufficienti, poiché ci sono emergenze che richiedono corsi intensivi o per lo meno più frequenti, per quegli alunni che devono integrarsi nelle classi.
Insegnare l’italiano ai nuovi arrivati e ai loro genitori è un passaggio centrale per l’integrazione, dovrebbe quindi essere il fulcro di qualunque iniziativa che ha come fine la cittadinanza.
Servirebbero, quindi, maggiori interventi per favorire l’inserimento e l’acquisizione della lingua poiché anche in questo caso la Scuola offre di sé un’immagine simile ad una pelle di leopardo, cioè con interventi adeguati qua e là non una omogenea linea di condotta uguale per tutte le situazioni .
Una soluzione possibile, sarebbe avvalersi dell’aiuto di volontari, che appartengono ad associazioni che lavorano ormai da anni nel territorio ed ormai hanno esperienza ed energia per impegnarsi, ma forse a causa di regole farraginose o della solita “Burro-crazia” non riescono a dispiegare completamente le loro potenzialità.
Vorrei perciò trasformare questo spazio di Mondita in una specie di laboratorio dove far convergere idee, proposte, esperienze, punti di forza o di crisi.
Inizio con una serie di proposte che potrebbero fare la differenza:
- Individuare in ogni Municipio almeno uno o due locali adatti , nelle scuole o in altri luoghi, dove svolgere attività legate all’apprendimento e al consolidamento della L2.(Specialmente nelle ore extra scolastiche )
- Censire gli insegnanti o delle persone, anche non legate alle associazioni, disposti a fornire il loro tempo e la loro professionalità.
- Promuovere e facilitare l’inserimento degli alunni stranieri in attività sportive con costi simbolici annuali.
- Promuovere l’incontro tra italiani e stranieri per incontri culturali, sportivi o ricreativi.
- Creare Laboratori di comunicazione interculturale in cui ragazzi italiani e stranieri lavorino insieme per approntare una piattaforma multimediale e facciano comunque esperienze comuni nell’ambito dei media.
Aspetto con piacere critiche, obiezioni e suggerimenti.
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