L’Italia s’è destra !

di Habiba Manaa  – Roma

Un mese è già passato dalla nascita del governo giallo-verde e già l’Italia sembra essere cambiata.

Tre incidenti diplomatici (Tunisia, Malta e Francia) e dove pare che l’unico punto del “contratto di governo” che intendono rispettare sia quello dell’immigrazione. Infatti, a fiducia ancora non votata, il neo vice-presidente del consiglio nonché ministro dell’interno Matteo Salvini ha definito i tunisini che vengono in Italia “galeotti”, portando il suo omologo tunisino a richiamare l’ambasciatore italiano a Tunisi. Una settimana dopo la chiusura dei porti per la ONG Aquarius pretendendo che Malta accogliesse 629 migranti a bordo della nave. Secondo incidente diplomatico nel giro di 7 giorni. Con un risultato mai successo prima: chiusura dei porti per ordine di Salvini è del neo Ministro dei trasporti Toninelli, incidente diplomatico con Malta e disponibilità a parte del nuovo governo socialista spagnolo di Sanchez di aprire il porto di Valencia per la nave Aquarius (che per via del mal tempo ancora non arriva alla nuova destinazione).

Tutto questo senza parlare della denuncia da parte del Presidente francese Macròn sulle decisioni di Salvini creando così un (quasi) terzo incidente diplomatico. E lo scontro con l’Europa non ha fatto altro che produrre un eventuale effetto: un ulteriore fortificazione del trattato di Dublino, non permettendo all’immigrato di essere accolto presso gli altri Stati membri.

E gli elettori? E le promesse? Immigrazione? E’ veramente un’emergenza l’immigrazione?

A mio parere no. A mio parere la vera emergenza in Italia è la Mafia. La stessa mafia che sfrutta l’immigrazione, organizzando i maledetti viaggi, gestendo spesso tramite i centri di accoglienza proprio i famosi 35€ che alcune forze politiche usano per una campagna xenofoba, non destinandoli al loro fine iniziale: proprio la formazione, mediazione e accoglienza. La prima emergenza in Italia è la Mafia che ha creato il caporalato e che ha visto come vittima recente in Calabria il sindacalista Soumaila Sacko ucciso per aver difeso proprio quella gente che viene pagare 2 euro l’ora per farci avere a tavola frutta e verdure. E a mio parere la vera emergenza è la regolarizzazione di un clandestino. Mi sembra contraddittorio chiedere a un immigrato di lavorare e non delinquere quando anche se trovasse lavoro non può essere regolarizzato, perché non c’è norma che permetta un immigrato ad essere onesto.

Siamo diventati in meno di un mese il Paese che ha legittimato un cameriere ( che lavora in un ristorante del Ghetto ebraico  di Roma ) a dirmi che ha “votato Salvini perché je deve pulì le strade de Roma da sti negri de merda” dimenticando che fino a un paio di anni fa, lo stesso Salvini era quello che gridava “Roma Ladrona” ma soprattutto dimenticando che esattamente 80 anni fa dicevano “Voto Mussolini perchè me deve pulì le strade da sti ebrei di merda”, la stessa “razza” dell’uomo che gli da uno stipendio. Ma lo sappiamo, c’è sempre chi sta più a sud e sappiamo anche che spesso e volentieri, celebriamo la Giornata della Memoria senza sapere cosa dobbiamo ricordarci.

E dopo gli immigrati ci sono state le sparate anche sulle le famiglie Gay, non riconosciute come tali o il censimento dei Rom e Sinti magari domani ce la prenderemo con i musulmani e i disabili. Ma secondo “gli italiani” non sta tornando il Fascismo.

Un governo che è figlio di un contratto dove è prevista la Flat Tax e il Reddito di cittadinanza ma di cui nel primo mese sembra essere tutto rimandato a fra due anni. Un contratto redatto dalla Lega che ha avuto il 17% e il Movimento 5 Stelle per il 32% ma dove si vedono come ruoli invertiti, avendo il vicepremier di minoranza nonché il ministro dell’Interno che fa ancora comizi da campagna elettorale, intromettendosi anche in argomenti che non sono di sua competenza (pensa alla questione vaccini) e così rubando la scena all’esponente della forza politica di maggioranza, Di Maio, e alla figura del tecnico che dovrebbe coprire la carica di Premier come Conte.

Giovedì al Consiglio Europeo (che ha avuto termine il giorno seguente alle 4:30) dopo ore di trattative, abbiamo nient’altro che raggiunto un accordo dove c’è l’obbligo all’Italia di riprendersi i migranti negli altri paesi UE e dove si faranno i Centri di accoglienza solo su base volontaria (non funzionavano su base obbligatoria) e senza obbligo di ricollocazione. Insomma abbiamo nient’altro che avuto una rafforzamento della riforma di Dublino spacciandolo per una vittoria per l’Italia.

Ma in tutto questo clima di caos, propaganda e dove il populismo avanza, tutta la Sinistra che fine ha fatto?

Nulla. Mentre vediamo il Paese legittimato ad assumersi dei comportamenti razzisti e irresponsabili, la Sinistra pensa a fare opposizione. Peccato che l’opposizione la fa non all’avversario politico ma a se stessa. Nel PD solo caos a mo’ di insulti via twitter e articoli di giornale, Leu non è pervenuto. Nessun congresso tematico, nessun leader.

Eppure oggi più che mai dovremmo aver capito che la politica basata su nomi di persone, sono nient’altro che destinate a morire. E’ proprio adesso che la Sinistra dovrebbe ripartire dalle macerie, cercando di ritornare agli ideali, perché lo sappiamo, gli uomini vanno e vengono ma le idee sono quelle che rimangono. Eppure tutti si dichiarano padroni di una Sinistra di cui hanno contribuito alla sua uccisione.

E intanto l’elettorato, l’italiano, il cittadino (che ormai sembrano avere tre definizioni differenti e che pure tutti e tre i soggetti dovrebbero essere al centro dei pensieri dei politici) si ritrova così, disperso, pieno di una rabbia che lo acceca e che lo porta all’odio di chi è più sfortunato di lui, come una guerra tra poveri, come una lotta tra zombie.

 

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