La Redazione
Come per la ex Yugoslavia ora per la Siria : dopo Sarajevo, la Bosnia e il Kossovo e Belgrado ….adesso Aleppo e Mosul. Nuove guerre “locali” sconvolgono vite di milioni di persone, da vicino e da lontano.
La nuova America di Trump ( amica alleata di Putin, neo alleato di Erdogan contro l’Isis e contro Assad che stermina l’opposizione usando anche gas nervini ), la gendarme risvegliata lancia nuovi missili contro lo sterminatore in difesa….dei “diritti umani”.
Milioni di Siriani sono già scappati e arrivati in Europa in massa nel 2015, in meno nel 2016 perché bloccati cinicamente in Turchia da un accordo con l’Unione Europea. Ma nei prossimi mesi probabilmente ancora in massa in fuga da terre, paesi e villaggi che sono vittime di scontri politici economici di potere locale e internazionale.
La Cina, il potere centrale cinese, sta comprando mezzo mondo per produrre cibo per i propri miliardi di cittadini ed anche per reinvestire capitali e aumentare la propria influenza internazionale, e sta a guardare addirittura dando “lezioni” di liberismo economico, osannando il “Mercato” all’ultimo incontro di Davos contro il neo protezionismo americano.
In un Mondo sempre più “alla rovescia”, pieno zeppo di contraddizioni o apparenti tali, alcuni Popoli, le parti più deboli, più povere, ma non solo, sono costretti a spostarsi per sopravvivere e non morire di fame o di bombe e fucili.
Il paradosso Europeo è che in questo quadro impazzito fra Terrorismi, Protezionismi, Sovranismi, Nazionalismi, Razzismi, Populismi, non si riesce a definire neanche una Politica Internazionale comunitaria, qualunque essa sia, oscillando fra posizioni di attendismo, altre di opportunismo, altre di servilismo ad altre di indipendentismo.
Ma intanto, fra un missile, un tir, un referendum, una elezione, un cambio di governo, ed anche inondazioni, siccità e terremoti, migliaia, milioni di singoli e di famiglie continuano e continueranno a muoversi, ad emigrare, ad arrivare in Grecia, in Italia, in Spagna, in Turchia, chiedendo disperatamente ospitalità e aiuto.
Ed a un certo punto qualcosa succederà perché non sarà più possibile né per chi si muove né per chi sta fermo, accettare l’aumento di un caos insopportabile.
Nel 1964 Pasolini scriveva “Alì dagli occhi azzurri” una poesia terribile per la sua visionarietà profetica, molto conosciuta e stra-abusata ma che MONDITA vuole qui ricordare almeno a tratti :
Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sé i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini.
Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. (…)
Da Crotone o Palmi saliranno a Napoli, e da lì a Barcellona, a Salonicco e a Marsiglia,
nelle Città della Malavita. Anime e angeli, topi e pidocchi, col germe della Storia Antica,
usciranno da sotto la terra per uccidere, usciranno dal fondo del mare per aggredire, scenderanno dall’alto del cielo per derubare
e prima di giungere a Parigi per insegnare la gioia di vivere,
prima di giungere a Londra per insegnare ad essere liberi,
prima di giungere a New York, per insegnare come si è fratelli
distruggeranno Roma e sulle sue rovine deporranno il germe della Storia Antica.
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