MONDORoma rubrica settimanale a cura di MONDITA per RadioBullets
135°puntata – 1 giugno 2018
ll Fatto di questa settimana è dedicato agli abitanti romani di origini Rom Sinti e Caminanti, ai così detti Campi Nomadi regolari e irregolari che da molti anni sono uno dei temi caldi della convivenza sociale a Roma ( e in tutta Italia). Pochi giorni fa l’Associazione 21 Luglio che da tempo si occupa di questo tema in capitale, ha presentato pubblicamente un’analisi critica del primo anno di realizzazione del Piano ROM elaborato e approvato dal Comune di Roma il 31 maggio 2017 che prevedeva un esperimento di progressivo smantellamento di alcuni Campi ( la Monachina e La Barbuta) e una proposta di soluzioni alternative. L’Associazione ha elencato dei numeri per criticare fortemente il Piano: coinvolgimento di sole 4500 persone presenti in 11 insediamenti formali escludendo le 1600 dei circa 300 campi “informali” esistenti a Roma; 700 persone espulse in 28 sgomberi forzati; diminuzione di Bambini che frequentano le scuole ( – 48% rispetto al 2015-16 ).
L’Associazione 21 Luglio ha sottolineato alcuni aspetti negativi della situazione : la non valorizzazione delle esperienze degli anni precedenti del Comune di Roma ; un approccio che non punta al dialogo e alla mediazione ; l’assenza di proposte di reinserimento e valorizzazione lavorativa. E’ stata così rilevata una rinnovata sfiducia nelle istituzioni da parte della Popolazione interessata con una scarsa conoscenza del stesso Piano ROM e quindi un ulteriore senso di esclusione.
Di fronte a tale analisi l’Associazione ha chiesto la revisione del Piano suggerendo un maggiore dialogo con le Comunità Rom in emergenza abitativa, l’inserimento di quanti sono stati esclusi dal censimento, l’individuazione di nuove soluzioni abitative e di percorsi di inclusione lavorativa a anche e subito il miglioramento di vita all’interno dei Campi, la sospensione degli sgomberi forzati degli insediamenti “informali”, una risposta immediata all’emorragia delle iscrizioni scolastiche.
Insomma purtroppo a Roma anche la convivenza con Rom( Sinti e Caminanti ) che in tutta Italia sono quasi 150mila, non è ben affrontata e non sono neanche ben sperimentate alternative serie al disagio di tutti.
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