Non passa lo Straniero, zum zum !

di Gianguido Palumbo.

Questo Editoriale è dedicato a Patricia Lindomara Guimarraes, una delle fondatrici della nostra Associazione MONDITA nel 2011, deceduta in Polonia lo scorso venerdì 27 ottobre in un incidente stradale. In sua memoria pubblicheremo un ricordo nei prossimi giorni.

Per una nuova “narrazione” dell’Immigrazione ?  Il 27° Dossier statistico annuale sull’Immigrazione 2017 dell’IDOS presentato a Roma giovedì 26 ottobre, si apre con questa proposta : cambiare la “narrazione” sull’Immigrazione. Nelle introduzioni e nel video realizzato come ogni anno da RAINews, si citano le previsioni ISTAT sull’Italia del 2067 fra 50 anni. I calcoli attendibili dicono che vivranno ancora circa 62 milioni di persone circa ( per l’abbassamento della natalità e mortalità annuali medie occidentali, europee ed italiana) ma la composizione interna della Popolazione nazionale sarà molto diversa da quella attuale : dei 62 milioni di Residenti circa 14 milioni saranno Immigrati regolari ai quali si aggiungeranno circa 7 milioni di ex stranieri con la cittadinanza italiana acquisita ( oggi sono circa 1 milione e mezzo ). Ciò significa che sommando le due componenti di cittadini di origine straniera ( immigrati regolari ed ex immigrati con Cittadinanza Italiana acquisita ) 21 milioni di abitanti su 62, circa un terzo della Popolazione Italiana del 2067 sarà di origine straniera.

E’ un calcolo realistico statisticamente affidabile dell’Istituto Nazionale Italiano : realtà sociale che sicuramente fa paura e quasi orrore ad una alta percentuale di attuali Cittadini Italiani, forse una maggioranza: come affrontare queste previsioni ISTAT ?

Finché di fronte a questa realtà attuale e tendenziale quasi tutti i partiti, le associazioni, gli intellettuali, gli operatori continueranno a reagire proponendo interpretazioni e ricette ideologiche o al massimo cinicamente pratiche ( gli Immigrati ci servono, non si può far nulla, stabiliamo come neutralizzare il problema etc.. ) aumenterà il Razzismo sempre più esplicito e attivo e il disagio diffuso e l’incapacità di affrontare positivamente la situazione.

Le cosiddette Nuove Narrazioni, necessarie a ribaltare la coscienza popolare, dovrebbero innanzi tutto ( a partire dalle Scuole e dai Mezzi di Comunicazione pubblici ) proporre davvero una informazione-educazione basata su alcuni dati di verità storica e valori e incontestabili relativi alla grande e lunga storia identitaria del Paese, della Penisola Italiana e non quella, pur importantissima, relativa alla Emigrazione dei soliti 30 milioni di Italiani all’estero fra fine Ottocento e primi del Novecento : anche noi siamo stati “Immigrati” e quindi dovremmo capire……

Da quando abbiamo costituito la nostra associazione MONDITA a Roma nel novembre del 2011 uno degli obiettivi era appunto impegnarsi su questo fronte della “Narrazione” e abbiamo iniziato a studiare ed elaborare un Progetto di Comunicazione per le Scuole Elementari e per le Famiglie italiane che negli anni abbiamo proposto ad alcuni Enti ed Editori senza ancora avere la giusta attenzione per realizzarlo. Ed ecco la prima sintesi di una ricostruzione storica della formazione della Popolazione Italiana secondo le principali fonti nazionali e gli studi più seri. Sintesi che abbiamo iniziato a sperimentare didatticamente in alcuni Laboratori di scuole elementari di Roma nel 2012-3 e che dovrebbe diventare una Pubblicazione ed un Video “CORTISSIMA STORIA DEI POPOLI ITALIANI”.

La sintesi era ed è che la Popolazione Italiana molto più di altre europee, si è formata nei secoli, nei millenni, attraverso continue IMMIGRAZIONI di famiglie e di Popoli, di Etnie provenienti da quasi tutto il resto del Mondo, mescolandosi ( anche scontrandosi fra loro ) ma creando progressivamente una grande ricchezza genetica e culturale che ha potuto far nascere Arti e Società, Città, Invenzioni, Lingue, Gastronomie, Musiche frutto di quegli incontri e ibridazioni. Il cosiddetto Popolo Italiano è fra i più Meticci del Mondo da sempre e continua e continuerà ad esserlo e questa caratteristica va vissuta al meglio affrontandone i problemi e trovando soluzioni civili anche se difficili e faticose.

Ciò che stiamo vivendo negli ultimi 30 anni circa per l’Italia non è, e non deve essere vissuta come una novità ma una nuova fase di un processo di attrazione inevitabile ed anzi positivo pur problematico.

Ed ecco la sintesi della sequenza storica che abbiamo usato come traccia “elementare”:

MONDO ITALIA  la lunga storia dei Popoli in Italia in 15 movimenti

10 Milioni di anni fa in Africa centro orientale ( nell’Etiopia di oggi ) a seguito di una lunga evoluzione della specie, a poco a poco cominciarono a nascere Esseri che oggi possiamo chiamare Umani. Dopo tanti anni alcuni di loro si spostarono verso altre parti del Mondo in cerca di terre sempre migliori dove vivere: tutti noi, 7 miliardi di Uomini e Donne del Mondo, abbiamo quindi un’origine africana e non esistono razze diverse, perché siamo tutti-e uguali come Esseri Viventi, con differenze di colore della pelle, dei capelli, dei visi e dei corpi e delle tradizioni create in migliaia di anni nei continenti del nostro Pianeta Terra.

Un Milione di anni fa arrivarono dall’Africa i primi Esseri Umani nella Penisola Italiana attraverso i Balcani e la regione Friuli Venezia Giulia di oggi. Alcune famiglie si fermarono anche nel Lazio : erano i primi “Immigrati” della Storia d’Italia. Il clima era buono, c’erano piante da raccogliere e coltivare e molti animali da cacciare e rimanendo fecero anche figli e le famiglie diventarono piccole tribù che vivevano nel Nord Italia, nel Centro e nel Sud.

5000 anni fa arrivarono in Italia ancora nuove famiglie da diverse parti del Mondo, sempre in cerca di posti dove vivere meglio : tra i più famosi i Popoli Etruschi ( dall’Est ) che si fermarono in Toscana, i Celti  ( dal Nord ) che si fermarono in Veneto e Lombardia e i Fenici (dal Sud) che si fermarono in Sicilia e Sardegna. I nuovi arrivati cercavano luoghi adatti e incontrarono quelli che erano arrivati prima ma c’era ancora molto territorio libero e l’Italia continuò a popolarsi di genti diverse.

3000 anni fa arrivarono gli antichi Greci dalla Grecia che era diventata una Società molto ricca e capace di creare arte e cultura : nel Sud Italia e in Sicilia i Greci realizzarono la Magna ( grande ) Grecia con città nuove, i cui monumenti si possono ancora ammirare.

2700 anni fa mentre in altre parti d’Italia vivevano e aumentavano altre popolazioni locali, nella zona centrale del Lazio, lungo il fiume Tevere, c’erano molti villaggi abitati da Popoli fra i quali i Latini, gli Equi gli Aurunci e tanti altri, e così si formò una piccola città che si chiamò Roma e diventò sempre più importante per la sua posizione al Centro dell’Italia.

2000 anni fa Roma, in quasi 1000 anni di storia e di conquiste in tutta Italia, nel Mediterraneo e in Europa, aveva creato il grande Impero Romano che era composto da molti Popoli che si univano dopo avere combattuto e usavano la lingua Latina per comunicare. La Città di Roma era abitata già allora da persone di origini molto diverse.

1500 anni fa l’Impero Romano era diventato troppo grande da controllare e governare e sempre più debole. Fu così che arrivarono dal Nord Europa nuovi Popoli in cerca di terre più calde e in pochi decenni conquistarono l’Italia e Roma : Vandali, Alemanni, Franchi, Visigoti, Unni, Ostrogoti. Quindi ancora incontri e mescolanze di genti, culture, lingue, abitudini, cibi, vestiti, riti.

1000 anni fa diventarono sempre più importanti singole Città, singoli Comuni del Nord, Centro e Sud Italia come Firenze, Venezia, Genova, Palermo nel periodo che si chiamò “Medioevo”.  l’Italia era abitata da persone e popoli di diverse origini ma, dopo la lingua Latina dell’Impero Romano, cominciò ad essere usata da parte dei ricchi e dei più colti un’altra lingua: l’Italiano, che derivava dal Latino.  Continuarono però ad arrivare altri Popoli nella Penisola per conquistare terre : gli Arabi nel Sud Italia e in Sicilia e poi i Normanni e gli Svevi dal Nord Europa  e continuò l’incontro e la mescolanza di genti e di culture perché l’Italia era una terra bella, fertile, con tanto mare, dove si viveva bene.

500 anni fa alcune Città diventarono sempre più importanti e crearono come dei piccoli Regni o Stati e l’Italia era divisa anche se la lingua, la cultura e l’arte erano sempre più comuni assieme e grazie alla Lingua Italiana. Molti Ebrei, che erano già presenti nella Roma antica, arrivarono da altri Paesi e crearono Comunità importanti in alcune città italiane.  Gli Spagnoli conquistarono il CentroSud e la Sicilia creando il Regno delle Due Sicilie. Gli abitanti erano sempre e comunque figli di incontri fra gli antichi Immigrati della Preistoria, della Storia Antica, e dei nuovi arrivi di individui, famiglie, popoli vinti e diventati schiavi o servi dei più forti.

150 anni fa ( 1860-61 ) dopo anni di battaglie e tentativi, finalmente l’Italia diventò un Stato unito, dal Nord del Piemonte al Sud della Calabria con le Isole Sicilia e Sardegna, con un unico Re ed anche un primo Parlamento e un Governo eletti. L’ITALIA era finalmente unita ma con molti problemi. C’era tanta povertà fra i 22 milioni di abitanti e molti fra i più poveri partirono, emigrarono, per cercare una vita migliore in altri Paesi che stavano meglio : nelle Americhe, in Australia e in Nord Europa. In 100 anni, fra il 1860 e il 1960 circa, emigrarono quasi 30 milioni di Italiani. Oggi nel mondo vivono 60 milioni di persone di origine italiana, figli e nipoti di emigrati.

Nei primi anni del 1900  ( più di 80 anni fa ) l’Italia del Fascismo provò a conquistare anche alcuni Paesi africani come possibili Colonie : l’Eritrea, l’Etiopia, la Somalia e la Libia e arrivarono a lavorare in Italia anche molte persone provenienti da quei Paesi.

65 anni fa ( 1945 ) alla fine della Seconda Guerra Mondiale l’Italia, con 45 milioni di abitanti, era malridotta come tutta l’Europa e fu ricostruita anche con l’aiuto di altri Paesi e Popoli amici. Per molti anni non sono arrivati molti migranti dal resto del mondo.

40 anni fa ( 1975 ) invece ricominciarono ad arrivare sempre più persone e famiglie da Paesi che erano in difficoltà o più poveri dell’Italia, o in guerra, oppure erano persone che volevano scoprire l’Italia e provare a vivere meglio: dall’America Latina, dalla Cina, dall’India, dalla Palestina e dall’Iraq, dall’Africa ed anche dal Nord ed Est Europa. Queste nuove persone “Straniere”, “Immigrate”,“Migranti”, hanno iniziato a lavorare e vivere nella Penisola ma con molti problemi di casa, scuola, salute e diritti. In Italia c’erano allora 55 milioni di abitanti di cui solo 100 mila erano nuovi “stranieri”.

20 anni fa ( 1995 ) pur essendo un Paese ancora pieno di problemi e disuguaglianze economiche e sociali, l’Italia continuava ad attrarre sempre più persone dall’estero, come tutta l’Europa. In quel periodo sono arrivati così altre centinaia di migliaia di “stranieri” ogni anno, soprattutto dall’Est Europa ( Albania, Serbia, Bosnia, Romania, Polonia, Russia, Ucraina.. ) e dall’Africa ( Marocco, Egitto, Tunisia, Senegal, …..). Ma le leggi non riuscivano a migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei nuovi arrivati e anche la scuola non riusciva bene ad accogliere e far convivere e comunicare le famiglie. Gli “stranieri” erano diventati oltre 1 milione in un totale di 57 milioni di abitanti.

Oggi nel 2012-3-4-5-6-7 in Italia siamo ormai 60 milioni di persone di cui 5 milioni di origini straniere recenti e gli altri 55 milioni di origini miste: figli, nipoti e stranipoti di persone arrivate prima dall’Africa, un milione di anni fa, e poi a poco a poco da quasi tutto il resto del Mondo. L’Italia è divisa in 20 regioni con 5 milioni in Sicilia, 10 milioni in Lombardia e altri milioni nelle altre regioni. I  5 milioni di stranieri-italiani sono un po’ come la 21° regione, ma in realtà sono suddivisi in molte regioni soprattutto del centro e nord dove c’è più lavoro: più di un milione i Rumeni, 500 mila i Marocchini, 500 mila gli Albanesi, 250 mila i Cinesi, ed altre Popolazioni importanti. Dei 5 milioni di cittadini Italiani di origine straniera, quasi 1 milione sono studenti delle scuole, Materne, Elementari, Medie e Superiori. A Roma vivono oggi 2 milioni e 700 mila abitanti di cui quasi 400 mila di origine straniera.

Domani come all’inizio di questa breve o lunga Storia dei Popoli in Italia, chi vive qui da molti anni o secoli deve sapere accogliere, conoscere, rispettare, scambiare esperienze e la propria vita con chi è arrivato da poco e arriverà ancora, e chi è arrivato o arriverà dovrà saper scoprire, conoscere, rispettare, scambiare esperienze e la propria vita con chi ha già trovato sul posto.

L’Italia, bella e varia, è nata dall’incontro e dall’incrocio di tanti Popoli e Culture che hanno creato assieme Arte, Storia e una Società “ricca” di positività ma ancora piena di problemi da risolvere tutti-e assieme in un Mondo sempre più collegato, ricco di possibilità eppure molto difficile da vivere. Dobbiamo e possiamo crescere e migliorare assieme come negli anni, nei secoli e millenni precedenti.

 

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