di Gianguido Palumbo.
Altro che abolire la Povertà ! Solo una persona molto, ignorante, molto presuntuosa, molto ambiziosa e molto furba ( nel senso peggiore del termine ) poteva affermare nel Mondo di oggi e nell’Italia del 2018 che con il “suo” Governo stava per abolire la Povertà !
POVERA ITALIA ma davvero e nel senso classico ed espressivo della frase. In Italia vivono sì poco meno di 10 milioni di persone con un reddito sotto la soglia internazionale della Povertà ma purtroppo anche fra loro ci sono migliaia di veri furbi, di persone che non dichiarano, che evadono, che eludono, che guadagnano in “nero”.
Allora cos’è la POVERTA’ ?
Il mio amico senegalese Mandiaye N’Diaye, https://www.facebook.com/mandiaye.ndiaye.503 attore e regista per anni in Italia e poi morto di malattia genetica ormai quattro anni fa, in un dialogo fra noi, contenuto in un libro che ho pubblicato nel 2013 ( UOMO NERO UOMO BIANCO sette dialoghi sulla vita ed YCP https://www.libreriauniversitaria.it/ubun-uomo-bianco-uomo-nero/libro/9788891122094 ) diceva :
“Una cosa è la Povertà una cosa è la Miseria. In Senegal nella Lingua Wolof la Povertà materiale si chiama INGHNAQUE, mentre la Miseria BAADOLA. La Povertà per la nostra Cultura può essere provvisoria, la Miseria è duratura. Se vieni in Senegal e poi torni in Italia la Povertà in Italia….la noti meno : qui è difficile toccarla con mano qui in Italia c’è più Benessere che Malessere. Ma attenzione, per noi in Senegal si può avere anche “tutto” ma se sei solo, se non hai un sorriso, se non hai salute, sei “povero”. Anche i legami familiari indicano “Povertà” o meno : infatti in Senegal, dove si parla e usa sempre più anche l’Arabo, se dici che una persona è un FARQUE’ ( Orfano in Arabo letterale ) lui si offende perché il secondo significato è Povero. La maggiore o minore Povertà dipende molto anche dalle relazioni familiari.”
Il progetto di Reddito di Cittadinanza dei 5Stelle ( da anni promosso e mai studiato e preparato tecnicamente tanto che adesso non si capisce come verrà realizzato ! ) dovrebbe riguardare oltre 5 milioni di persone ITALIANE (anche per gli “stranieri” con almeno 10 anni di Cittadinanza, ma non è ancora chiaro neanche questo) selezionate con criteri tutti da stabilire e verificare che riceverebbero ben 780 euro al mese con l’impegno di controllo della spesa e soprattutto con l’impegno di svolgere corsi di formazione professionale per prepararsi ad essere impiegati e nel frattempo con il terzo impegno di “lavorare” come volontari in attività socialmente utili. Ma nel frattempo la Guardia di Finanza recentemente ha comunicato che nelle ultime verifiche nazionali sulle graduatorie del Diritto di Assistenze Sociali diverse, una grande maggioranza è risultata NON idonea : non ne aveva diritto, imbrogliava per ricevere soldi o servizi pubblici gratuiti.
E intanto la Finanziaria 2019 che il Governo sta per far approvare dal Parlamento, contro i pareri sfavorevoli delle principali Istituzioni italiane e dell’Unione Europea, sta già di fatto impoverendo molti ITALIANI piccoli risparmiatori ed erodendo margini di manovra economica e finanziaria nazionale per il peggioramento dei Cambi e la perdita di fiducia internazionale.
In questo quadro i milioni di Cittadini Italiani di origine straniera, e le centinaia di migliaia di Immigrati bloccati nei Centri di Identificazione, nei Centri di Accoglienza, nelle Case e Alberghi di centinaia di Comuni che fino ad oggi hanno applicato il programma SPRAR ( cofinanziato dall’Europa ) per accogliere in piccole Comunità circa 25mila Rifugiati e Profughi ( e Riace fra quelli ) aspettano l’applicazione del nuovo Decreto Sicurezza Salvini che riduce fondi, elimina lo SPRAR ( mantenendolo solo per i MINORI ), limita ed elimina diritti e assistenza e provocherà sempre maggiore POVERTA’ anche fra gli IMMIGRATI in Italia riducendone progressivamente molti in MISERIA “clandestina” e “illegale” e quindi aumentando i conflitti sociali, le reazioni razziste, la autodifesa anche armata e promossa anche dalla nuova legge sulle Armi !
Un vero Capolavoro politico, economico, sociale, culturale. POVERA ITALIA !
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