Carnevale, ogni scherzo vale: vestiamoci tutti da Assessori alla Città Multietnica!

Gianguido Palumbo – Presidente associazione Mondita

ll Fatto di questa settimana è dedicato al Carnevale come festa etnica e multi etnica esistente in quasi tutto il mondo sotto varie forme e collegamenti con le tradizioni religiose e laiche. Il Carnevale si sa è nato dal bisogno di liberare periodicamente energie individuali e collettive represse durante l’anno ed anche per rivivere la dimensione metafisica dei cicli vitali umani . All’inizio di ogni primavera il Carnevale segnava un passaggio dalla morte alla vita e viceversa. La parola Carnevale deriva dal Latino carnem levare “eliminare la carne”, poiché indicava il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale, il Martedì Grasso, subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima cristiana. L’origine mediterranea stava nelle festività più antiche, le Dionisiache greche e poi i Saturnali romani. Durante le feste dionisiache e saturnali si realizzava un temporaneo distacco dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al ribaltamento dell’ordine, allo scherzo ed alla libertà sessuale.  In Italia hanno resistito, diventando appuntamenti turistici nazionali, solo alcuni Carnevali come quello di Venezia, di Viareggio o di Putignano in Puglia. In Europa è interessante ricordare che proprio in Germania mantengono una grande forza attrattiva e popolare i carnevali scatenati di Colonia e quello di Berlino che è diventato il Carnevale multietnico delle Culture.  

E infatti la festa di Carnevale potrebbe essere una bellissima occasione anche in Italia ( oltre al Capodanno ) per valorizzare la convivenza multietnica :  in qualche città da alcuni anni lo si fa organizzando feste cittadine con questa impronta esplicita: a Domodossola, a Bergamo, a Mantova. E a Roma ?  Le origini del Carnevale Romano risalgono agli antichi Saturnali caratterizzati da divertimenti pubblici, riti orgiastici, sacrifici, balli e uso di maschere di ogni tipo. A partire dal 10° secolo si svolgevano festeggiamenti carnascialeschi in particolare sul monte Testaccio, ma dalla metà del 15° secolo per volontà di Papa Paolo II, la festa fu spostata in via Lata (attuale via del Corso). Dal 2004 all’Esquilino alcune associazioni stanno provando a proporre una festa multietnica con un piccolo Carnevale Armonico Multicolor la domenica mattina, che si svolgerà anche quest’anno in Piazza Vittorio.

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