ROMA sgomberanda est !

MONDORomaMONDOItalia  rubrica settimanale a cura di  MONDITA per Radio Bullets

148°puntata –  16 novembre 2018 . 

Il fatto di questa settimana è dedicato agli sgomberi romani di spazi abitati da Immigrati, ma non solo Baobab ! Come previsto e annunciato da tempo, la Prefettura ( Ministero dell’Interno Salvini ) nei giorni scorsi ha sgomberato la tendopoli Baobab dietro la Stazione Tiburtina dove vivevano provvisoriamente circa 150 persone quasi tutti immigrati di origine africana. Una parte di loro è stata assistita dal Comune di Roma in soluzioni diverse di alloggi a seconda della condizione legale amministrativa dei singoli, un’altra parte ( oltre 50 persone ) è rimasta senza posto dove dormire e sopravvivere.

In questa rubrica MONDOROMA per MONDITAreview e RadioBullets, sono due anni e più che ci occupiamo di Baobab come associazione che assiste immigrati rifugiati o profughi in arrivo a Roma senza una vera assistenza pubblica, in spazi di fortuna in zona Tiburtina dopo il primo grande sgombero nel Centro Baobab di tre anni fa.  Ma non solo BAOBAB in questi giorni è al centro dell’attenzione cittadina ed anche nazionale : la relazione fra Immigrazione e convivenza urbana, luoghi e spazi di vita, integrazione o esclusione, razzismo quotidiano e solidarietà, sta esplodendo nella capitale. E’ una sequenza davvero preoccupante: i problemi del quartiere SanLorenzo con l’omicidio di Desirè, la situazione della ex fabbrica di Penicillina lungo la Tiburtina, l’incendio e relativo sgombero parziale del Palazzo occupato in via Collatina, ed altre situazioni che sono inaccettabili per la dignità delle persone che sopravvivono da anni e mesi in questi luoghi ( quasi tutti immigrati ma non solo ) ed anche per la serenità degli abitanti dei diversi quartieri. Ma ciò che colpisce negativamente ed è veramente inaccettabile è l’accumulo storico di questi problemi dell’accoglienza ed assistenza dei Senza Casa ( di qualsiasi origine ) e degli Immigrati in arrivo o arrivati da tempo nella capitale.

Basti pensare che uno degli episodi più conosciuti e discussi di spazio occupato e poi sgomberato è avvenuto a Roma nell’agosto del 2004 ( quindici anni fa ! ) durante la Giunta Veltroni : per anni fino al 2004 proprio nell’area della Stazione Tiburtina, un grandissimo capannone delle Ferrovie era stato occupato da quasi 500 immigrati quasi tutti del Corno d’Africa. Era diventato per tutti ( anche a livello nazionale ) l’HOTEL AFRICA anche molto autorganizzato con assemblee di gestione, con una sorta di portineria, con servizi interni autogestiti, pur nella precarietà e in povertà. L’ho visitato più volte personalmente. Ma certo quella non poteva essere la soluzione di vita definitiva per le 500 persone e neanche per le Ferrovie, per il quartiere e per la città. E così il Comune, sollecitato dalle Ferrovie dello Stato per urgenza di lavori, decise lo sgombero e nella trattativa con gli occupanti assistiti dall’ARCI ed altre associazioni cittadine, avvenne una divisione fra chi accettò di essere assistito in qualche modo e chi invece no. Il Comune, la Giunta Veltroni, in quella occasione decise di realizzare un CENTRO di accoglienza per 50 persone, vicino alla Stazione Tiburtina in Via Cupa, affittando un grande capannone da un privato e ristrutturandolo : nacque il Centro BAOBAB cogestito dal Comune assieme ad associazioni apposite. Dal 2005 al 2015 circa per 10 anni il Centro Baobab funzionò relativamente bene ma a poco a poco divenne uno strano Centro socioculturale dove oltre che ospitare e assistere qualche decina di immigrati con diritto d’asilo del Corno d’Africa, organizzava iniziative pubbliche affittando gli spazi facendo concerti e diventando di fatto un Centro socioculturale con qualche ambiguo. Fino a che esplose sia il caso della Cooperativa di Buzzi ( che purtroppo lo cogestiva ) con Mafia-Capitale ma anche l’arrivo in Europa in Italia ed anche a Roma di migliaia di Immigrati che in parte furono ospitati anche dal Centro Baobab dove all’interno ed all’esterno arrivarono a dormire fino a più di 500 persone a notte.

La situazione divenne davvero complicata ed esplosiva e si arrivò allo sgombero anche di quel Centro e la Cooperativa Baobab fu sostituita da  una nuova associazione che si chiamò Baobab Experience con alcuni nuovi coordinatori-trici e soci per gestire l’assistenza di immigrati per strada sempre vicino alla stazione Tiburtina. Sono più di tre anni che loro assistono per strada con tende ed altre strutture centinaia di giovani in arrivo e hanno subito altri sgomberi fino a quest’ultimo di metà novembre 2018. Perfino il Papa una domenica di un anno fa ha citato Baobab come esempio di assistenza umanitaria ! Il colmo aggiuntivo è che l’ex “Hotel Africa” delle Ferrovie è ancora vuoto e non utilizzato o abbattuto : e allora l’urgenza del 2004 ?

Cosa ci dice questa storia particolare del “Baobab” a Roma ?  E’ incredibile e inaccettabile che la capitale d’Italia e le sue Giunte diverse ( da Veltroni a Marino alla Raggi ) di fronte ad una evidente crescita drammatica sia della Povertà sociale sia e soprattutto dell’Immigrazione non abbia ancora investito energie e fondi in questi 15 anni dallo sgombero del 2004 all’Hotel Africa della Tiburtina, per realizzare strutture e servizi  adeguati ( per quantità di posti letto e qualità ) di prima accoglienza civili ed efficienti e rincorra ogni anno ogni mese le emergenze che non sono più tali da anni fino alla attuale situazione in cui la prima soluzione è SGOMBERARE, per una scelta politica culturale cinica dei partiti di Governo Lega e 5 Stelle ( al governo e anche in capitale ) : più sgomberi, meno assistenza, meno integrazione = + vite disperate per strada + intolleranza + razzismo + richiesta di ordine e pulizia + voti e di nuovo sgomberi pratici e simbolici !

Quando e come riusciremo a sgomberare il Governo Italiano e la Giunta Raggi ? Dovremo prima impegnarci per creare le condizioni culturali sociali e politiche che sono molto più difficili di azionare una Ruspa !

Ciao   da Marco e Gianguido.

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