Salute Senza Frontiere

di Ambrogio Manenti.  ( Cologno Monzese )

Mentre l’Italia del dopo elezioni fa i conti con se stessa e le sue contraddizioni, a Cologno Monzese ( Milano ) il 7 marzo è stato inaugurato un nuovo spazio di Servizio gratuito di consulenza socio-sanitaria di assistenza di medicina di base per persone – migranti, poveri, persone senza fissa dimora e gruppi vulnerabili – che vivono nel territorio di Cologno Monzese e non hanno accesso all’assistenza sanitaria di base pubblica.

Ha partecipato all’inaugurazione Don Colmegna ( Casa della Carità di Milano ) ed alcuni responsabili della Cooperativa di gestione alla presenza di diversi cittadini della zona.

L’iniziativa sarà gestita dalla nuova Cooperativa Sociale “New ideas of welfare assieme a volontari medici e operatori sociali : l’assistenza sarà gratuita. L’obiettivo è prendersi cura di chi ne ha bisogno senza discriminazioni riducendone per quanto possibile la sofferenza, il disagio e l’esclusione.

Nei prossimi giorni pubblicheremo una Pagina FaceBook per ampliare i contatti e la promozione di questa nostra iniziativa.

Il servizio, oltre a rispondere ad un bisogno di assistenza per problemi di salute di persone svantaggiate che necessitano un intervento di cure primarie, intende anche promuovere la salute attraverso un attività di informazione/educazione rivolta agli utenti del servizio sui comportamenti che favoriscono la prevenzione delle malattie. Inoltre l’informazione ha anche l’obiettivo di orientare gli utenti verso l’utilizzo di servizi sanitari e sociali, accessibili e che operano sul territorio, sia del settore pubblico che di quello no-profit.

Il Centro di medicina di base SALUTE SENZA FRONTIERE cercherà per quanto possibile di facilitare sinergie con servizi complementari di farmacia, analisi di laboratorio e medicina specialistica.

L’attività del personale socio-sanitario dell’ambulatorio sarà basato sull’ascolto delle problematiche degli utenti la cui comprensione presuppone un approccio antropologico con al centro la persona, il suo retroterra culturale e sociale e i suoi bisogni di salute incluse le sue determinanti sociali. Barriere linguistiche e differenti modelli di salute/malattia saranno considerati cercando di ridimensionarne l’impatto e migliorare la comunicazione tra operatori e utenti. Dati e informazioni saranno raccolti per conoscere meglio le problematiche di salute e approntare le risposte più adeguate a livello individuale e collettivo.

L’idea è nata analizzando i problemi sanitari del territorio e ripensando ad alcuni capisaldi dei Diritti universali e dei principi fondamentali della nostra stessa Costituzione .

“La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” I° comma dell’art. 32 della Costituzione italiana 1948

Il concetto di Salute è quello definito dalla Costituzione dell’OMS Organizzazione Mondiale della Sanità: Una condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non meramente l’assenza di malattia” (…) . “Il godimento del più alto conseguibile livello di salute costituisce uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano senza distinzione di razza, di religione, di fede politica, di condizione economica o sociale” (….). “La salute di tutti i popoli è fondamentale ai fini del conseguimento della pace e della sicurezza ed è dipendente dalla più piena collaborazione degli individui e degli stati”.  Organizzazione Mondiale della Sanita’, Agenzia Speciale dellONU per la salute. 1947

Nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo , Articolo25 era ed è ancora scritto :
“Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; e ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.” Assemblea Generale delle NAZIONI UNITE, 10 dicembre 1948

Infine per completare questo insieme di importanti riferimenti del Diritto Internazionale e Italiano ricordiamo il  Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello stranieroDecreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286

“Ai cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno, sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva.

 

 

 

 

 

 

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