Stiamotuttibene

a cura di Redazione.  

Sanremo 2018 nuove proposte e il giovane cantautore romano Mirco Mancini.

Ecco un bellissimo esempio di nuova “narrazione” delle MIGRAZIONI scritta e musicata da un nuovo giovane cantautore romano che ha già vinto alcuni premi nazionali e a SANREMO anche il Premio della Critica con questa NON Canzone che racconta il drammatico viaggio in mare di un bambino dall’Africa all’Italia, con una delicatezza e sensibilità poetica rara. L’autore ha spiegato che l’idea è nata al bar ascoltando la vera storia di un suo recente amico di origini africane arrivato in Italia attraverso il Mediterraneo.  http://www.mirkoeilcane.com/

Mirco Mancini  della Garbatella, ( nome d’arte MirKoeilcane ) ha deciso di riprodurre questa storia vera come fosse di un bambino qualsiasi di qualsiasi origine ( e infatti nel video è un piccolo “italiano”di periferia che si chiama Mario )quando invece a poco a poco le parole fanno capire che si tratta di un piccolo MIGRANTE in viaggio verso l’Italia, l’Europa. L’assenza di enfasi e di retorica sia nel testo che nel video che nella interpretazione del cantautore ( che sembra un normalissimo ragazzone italiano un po’ assonnato ), fanno di questa canzone un piccolo capolavoro artistico musicale italiano per una Società Multietnica matura.

Ecco il testo della non canzone STIAMOTUTTIBENE e il video ( anche quello originale e molto efficace nella sua semplicità e assenza di retorica visiva ) lo potete vedere e ascoltare nel sito.

Stiamo tutti bene stiamo tutti bene ..
Ciao, mi chiamo Mario e ho 7 anni, 7 e mezzo per la precisione, mi piace il sole, l’amicizia, le persone buone il calcio, le canzoni allegre ed il profumo buono della pelle di mia madre papà mio è da qualche mese che non torna ma guai a parlarne con qualcuno specialmente con la mamma perché si sente male grida, piange e non la smette più e per tre giorni si nasconde e non si fa vedere
Ma oggi è un giorno felice che qui è arrivato un pallone e finalmente potrò diventare forte e fare il calciatore so già palleggiare con i sassi è diverso ma sono avvantaggiato perché corro forte come il vento E allora volo alla radura insieme agli altri bambini chi arriva ultimo in porta sai che rottura di co… arrivo primo, come sempre e allora sono attaccante scarto, dribblo, tiro in porta ed il portiere non può farci niente poi da più lontano sento :

“Mario vieni qua prendiamo tutto quel che abbiamo e raggiungiamo papà”
Mamma, proprio adesso, sto tirando un rigore!”

ma non c’è verso ce ne andiamo, meglio non polemizzare

Stiamo tutti bene stiamo tutti bene …….
non c’è nulla per cui ci dobbiamo preoccupare e scomodare Ma guarda te la iella proprio a me doveva capitare quattro giorni su sta barca, intorno ancora solo mare ma ti pare giusto uno va in vacanza per la prima volta e quelli lì davanti son capaci di sbagliare rotta che poi a chiamarla barca
ci vuole un bel coraggio stare in tre seduti in mezzo metro di spazio è come me e gli altri 200
tutti intenti a pregare ed io vorrei soltanto alzarmi e palleggiare Ma se soltanto sporgo anche di un centimetro il piede questo davanti si sveglia e inizia a dire che ha sete io ho pure sete, fame, sonno
e mi fa male la schiena ma non c’è mica bisogno di fare tutta sta scena E poi c’è questo di fianco
che ha chiuso gli occhi non li apre più è da due giorni che dorme che pare non respiri non ho mai visto nessuno dormire così tanto ho chiesto a mamma e ha detto che era proprio stanco Boh, tre giorni fa ne hanno buttato una ventina in mare mamma dice che volevano nuotare io li sentivo gridare e non sembravano allegri ma almeno adesso ho un po’ di spazio per i piedi
È il sesto giorno adesso dormo, pure mamma e un tipo magro qualcosina più in là grida che vede la Madonna e questa barca adesso puzza di benzina e di morte e mamma ha detto di non farci caso
e di essere forte e di fare il bravo bambino e star seduto qua che mamma adesso s’addormenta
e raggiunge papà però piangeva e si sforzava di sorridere forse era proprio tanto stanca pure lei

E c’è un silenzio tutto intorno che mi mette paura s’è fatta notte, ho freddo e in cielo non c’è neanche la luna gente grida, chiede aiuto ma nessuno risponde mi guardo intorno e neanche a dirlo
vedo sempre e solo onde dopo onde, ancora onde allora onde evitare di addormentarmi come gli altri ed esser buttato in mare mi unisco al coro della barca e inizio a piangere e gridare non ho forza, chiudo gli occhi e non so neanche nuotare.

Stiamo tutti bene stiamo tutti bene ……….

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*