Tutti abbiamo sangue immigrante : alcuni nelle vene alcuni nelle mani.

MONDORoma   rubrica settimanale a cura di  MONDITA associazione  per Radio Bullets

87° puntata – 31 marzo 2017 .   

Il Fatto di questa settimana è dedicato ad un nuovo graffito comparso pochi giorni fa a San Lorenzo in Via dei Sanniti, a cinquanta metri dal mio portone, a pochi metri dall’inizio della Via Tiburtina e della grande antica e bellissima Porta Tiburtina. TUTTI ABBIAMO SANGUE IMMIGRANTE  ALCUNI NELLE VENE ALCUNI NELLE MANI.

Sempre a poche decine di metri da questa scritta, sui marciapiedi lungo le mura aureliane dietro Piazzale Tiburtino, vivono da anni in condizioni pessime, con vecchi materassi e coperte, tende stracciate, una ventina di persone di origine africana: alcuni alcolizzati, alcuni perennemente strafatti, altri meno malridotti. Non se ne occupa nessuno se non la Polizia quasi ogni mese, che arriva, controlla, sgombera, e loro spostano semplicemente il mini povero accampamento di qualche metro.

Una situazione vergognosa per loro, per noi che non facciamo nulla, per gli abitanti e i ragazzi che frequentano il quartiere noncuranti, per la Caritas che è a poche decine di metri, per il Municipio 2°, per il Comune di Roma.

Sempre a poche decine di metri dalla scritta c’è anche una grande Scuola Media dove da anni si svolgono Corsi di Italiano per Stranieri e da quando vivo lì di fronte, vedo arrivare spesso una decina i ragazzi neri che vanno a lezione pomeridiana.

E allora : chi ha scritto sul muro quella frase così bella, forte ed efficace ?

Non è facile rispondere: la scrittura dimostra una grande precisione grafica, il testo è quasi poetico e potrebbe essere stato copiato oppure creato adhoc , ma viene utilizzato un termine strano : IMMIGRANTE, né immigrato né migrante. La sintesi della frase scritta sul muro comunque è molto chiara  e divide il mondo e l’Italia nettamente in due : chi è IMMIGRATO ( antico o recente ) ha il sangue relativo ai Paesi di provenienza; chi è LOCALE, ITALIANO, EUROPEO, OCCIDENTALE, BIANCO ha le mani “sporche di sangue” perché in qualche modo è colpevole di maltrattamento o noncuranza degli IMMIGRATI.

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