Uomo Bianco Uomo Nero

di Gianguido Palumbo.

“Ninna nanna ninna oh, questa Bimba a chi la do, la  darò alla Befana che la tiene una settimana, la darò all’Uomo nero che la tiene un anno intero…….”.

( in nota a fine articolo le tre versioni delle nuove Ninne Nanne politicamente scorrette ).

In Italia siamo cresciuti negli ultimi 150 anni circa con una delle Ninne Nanne più diffuse e popolari che recitava i versi appena citati ( altri Paesi, altre culture, sia europee che di altri continenti, hanno le loro tradizioni musicali e testuali per far addormentare i neonati e le neonate e sarebbe interessante analizzare quelle parole di altri mondi rispetto alla “minaccia” di cosa fare nel caso in cui il bimbo non si addormenti ).

In Italia almeno, l’Uomo Nero per secoli è stato metaforicamente ( e concretamente ) simbolo di paura, di cattiveria, di sporcizia ( il nero, il buio, ….) e quindi la minaccia educativa subliminale e poi esplicita  per i bambini-e più grandi : “Smettila che se no chiamo l’Uomo Nero” ( e altre ipotesi paurose…).

Con quella Ninna Nanna per decenni la tradizione ottocentesca aveva sistemato le Donne ( le streghe cattive e le Befane che però si sarebbero tenute il piccolo solo per una settimana ) e gli Uomini Neri che invece si sarebbero tenuti prigionieri i piccoli “un anno intero” !

Da noi il Bianco era ed è ancora simbolo di purezza, di innocenza, di pulizia ed anche di “civiltà” mentre  il Nero rappresentava e rappresenta la cattiveria, la violenza, la sporcizia e l’inciviltà.

Razza Bianca Italiana da difendere ? 

Il problema esiste davvero nel nostro Paese ( e non solo ) perché una buona parte, forse una pur stretta maggioranza di Italiani-e, lo vive proprio così, sulla base della cultura media e dell’ignoranza media diffusissima, ed anche perché il problema esiste realmente se lo considera oggettivamente depurato dalla terminologia razzista fascista o nazista. Sappiamo bene ( ma chi lo sa davvero e lo ha introiettato per anni ? ) che da decenni gli scienziati di tutto il mondo hanno dimostrato che esiste solamente la Razza Umana e non razze diverse per colore della pelle ( che comunque esistono e cromaticamente variano dal bianco nord europeo al rosso indio, all’olivastro mediorientale, al giallo  orientale asiatico al bruno arabo fino al nero centroafricano ).

Ma le evidenti differenze antropologiche somatiche dell’Umanità ( che sono una ricchezza enorme interna all’insieme delle diversità geo-culturali delle centinaia di Etnie Umane esistenti nei diversi Continenti ) sono sempre state vissute e usate da singoli, da gruppi, da partiti politici, da movimenti, come scusa forte ed efficace per promuovere la loro xenofobia, la loro paura e repulsione degli “altri da sé”, dei “diversi” come inaccettabili e pericolosi. Sulla paura dell’ALTRO sulla crisi dell’IDENTITA’ sono state condotte centinaia di ricerche antropologiche e psicologiche in giro per il mondo ed anche in Italia : ma ricerche e libri sono stati letti da una assoluta minoranza di italiani.

Non basta scandalizzarsi in Lombardia per il candidato Governatore del Centro Destra, il leghista Fontana con la sua frase sulla difesa della Razza Bianca Italiana o per Salvini e le sue dichiarazioni e programmi o per Berlusconi e i 500mila delinquenti stranieri o per le ronde di Forza Nuova in Veneto e Romagna anti immigrati sui treni. Se mister Trump Presidente degli USA può dichiarare che lui non tratta con alcuni “Paesi di Merda” e al massimo la reazione è stata di qualche denuncia e qualche ritiro di ambasciatori, a confronto il Fontana candidato in Lombardia fa quasi ridere : nel mondo occidentale c’è una situazione sociopolitica che tollera l’ondata di un nuovo e profondo razzismo popolare e ciò e molto grave.

Il problema esiste se perfino una mia amica, una donna colta, femminista storica, di sinistra, di una grande città meridionale,  pochi giorni fa mi ha confessato che ha proprio paura che i Musulmani progressivamente “conquistino” l’Italia, che lei non li sopporta a partire dalla loro concezione della Donna etc…….. aggiungendo che lei amerebbe la multietnicità ma i Musulmani e la loro religione con relative tradizioni maschiliste e simili, ebbene lei non li può accettare.

C’è anche chi capisce e accetta tutti ma gli “Zingari” no assolutamente. C’è chi è ancora intimamente e segretamente, mica tanto, antisemita e considera in toto gli Ebrei dei nemici o quasi.

Ma i NERI, africani in particolare ( perché sono neri anche gli Indiani, i Pakistani ed altre popolazioni orientali ) battono tutti nella scala gerarchica del “razzismo”.

Nella Costituzione Italiana all’art 3 purtroppo c’è ancora il termine Razza e recentemente alcuni scienziati italiani hanno proposto esplicitamente di eliminarlo e sostituirlo con altre parole per evitare equivoci contemporanei che appunto possono rafforzare l’ignoranza dei cittadini : non è mai troppo tardi !

Razza Bianca ? NO, non esiste ma le Etnie Si’ e sono tantissime nel mondo e in Italia vivono oltre 6 milioni di cittadini provenienti da quasi 200 Paesi diversi. Eppure gli Italiani non sono neanche un’ETNIA, sono perché meticci da millenni ed anche questo dato è dimostrato da studi recenti dell’Università di Torino attraverso l’analisi di un grande campione di DNA : ma chi lo sa ?

Il problema esiste anche perché il Razzismo e forme similari di cultura relazionale, purtroppo sopravvivono o si rinnovano anche al contrario ( i Bianchi visti dagli Altri ! ) con forme espressive e comportamentali differenti basate sempre sulla stessa motivazione : la paura dell’ALTRO, del confronto e della convivenza faticosa comunque. Sappiamo bene o meglio è bene sapere e ricordare che in molte parti del mondo Popoli anche limitrofi si odiano o non si accettano o si considerano superiori ( compresa la “nostra” Italia con lo storico razzismo soft fra Nord e Sud ):  è molto diffuso in tutto il Nord Africa arabo magrebino il razzismo verso gli Africani subsahariani e centro africani, così come i SudAfricani nei riguardi delle popolazioni di paesi vicini che negli ultimi anni arrivano in migliaia come Immigrati; in Asia fra i Tibetani e una parte di popolazioni Cinesi; per non dimenticare la storia degli ultimi 500 anni nelle relazioni fra popolazioni indigene, autoctone del NordAmerica del Centro e del Sud America con la percezione dell’Uomo Bianco come Essere Umano inaccettabile e negativo in quanto anche Colonizzatore, così come in Australia fra gli Aborigeni e i Coloni Europei ma anche nell’Africa subsahariana : Toubab è il termine fra l’ironico e il dispregiativo usato dai Senegalesi  per definire un turista o comunque un “Bianco” uomo o donna che sia . L’Uomo Bianco ( nelle diverse lingue ) era il termine usato e vissuto nei secoli da decine di Popolazioni che hanno percepito NOI bianchi occidentali europei come MALE assoluto, come usurpatori, stupratori, violenti armati e spesso anche considerati degli ignoranti per la loro incapacità di riconoscere i valori della Natura e delle tradizioni indigene.

Tutto ciò non vuole giustificare o proporre un equilibrio fra diversi che quindi eluderebbe ogni problema che invece ripeto ancora esiste.

Nel 2014 avevo pubblicato il libro UBUN Uomo Bianco Uomo Nero sette dialoghi sulla vita fra un Europeo e un Africano, basato sulla trascrizione di veri dialoghi svolti fra me il mio amico senegalese attore e regista Mandiaye N’Diaye ( morto di malattia nel giugno del 2014 ).

Abbiamo trascorso parecchi mesi ad incontrarci in Italia per discutere di come noi due, con le nostre culture vivevamo l’Identità, i Generi, la Povertà, la Fede, l’Arte, l’Amore, la Morte. Ci conoscevamo da molti anni e avevamo lavorato assieme in Italia e in Senegal in progetti di Cooperazione Internazionale ma solo discutendo di questi sette grandi questioni della vita abbiamo capito meglio le nostre differenze ed anche la difficoltà che a volte era nata nel collaborare. E’ stata per me e credo anche per lui una esperienza molto importante. Il libro è ancora disponibile in rete:

https://www.ibs.it/ubun-uomo-bianco-uomo-nero-ebook.

In Italia credo che il problema della convivenza, della mancata maturazione di una Società Multietnica che è comunque inevitabile e del relativo rigurgito di xenofoia, di razzismo anche silenzioso e diffuso, non è solamente un dato storico dipendente e collegato a ciò che in quasi tutto il mondo occidentale sta avvenendo, ma ha anche delle origini specifiche nazionali che provo a sintetizzare proponendo alcune complesse “soluzioni” progressive.

  1. Data la grande ignoranza generale e diffusa, è necessaria più Cultura, più Informazione popolare sul tema dell’IDENTITA’, delle MIGRAZIONI, della MULTIETNICITA’, a partire dalle Scuole fino all’Università, in TV e nei Media, cominciando proprio dalla grande e lunga storia meticcia del Popolo Italiano.
  2. In assenza di un quadro normativo nazionale aggiornato e coordinato, è necessario ed urgente un Piano nazionale integrato che modifichi la Legge Bossi Fini sull’Immigrazione e tutti gli aspetti dell’ Accoglienza della Integrazione ( esiste solo il nuovo Piano sperimentale Minniti di Integrazione per gli attuali 150mila Profughi e Richiedenti asilo ), l’ insegnamento della Lingua Italiana, assieme alla nuova Legge sulla Cittadinanza, lo Ius Soli, ed anche la Legge sul Diritto di Voto attivo e passivo nelle città.
  3. La applicazione delle Leggi deve essere molto più coerente e rigorosa sia nei Diritti che nei Doveri per creare un nuovo clima di rispetto reciproco fra Italiani attuali e nuovi Italiani superando al più presto la confusione dell’oscillazione storica continua e tuttora esistente fra umanità cristiana e post comunista e xenofobia di destra.

Purtroppo in assenza di un Governo capace di un programma coerente di riforme e di rilancio dei valori di una società multietnica contemporanea, temo proprio che il Razzismo aumenterà e potremmo vivere anni difficili ed anche drammatici di conflitti e arretramenti socioculturali. Ma come al solito il prossimo futuro dell’Italia dipenderà da ognuno di noi non solo con il voto del 4 marzo ma anche con la nostra coerenza quotidiana pur faticosa.

( La foto di copertina è una nostra rielaborazione elettronica di una foto dell’artista Robert Mapplethorpe )

Infine Nota bene

  • La nuova Ninna Nanna del Centro Destra:
    • “Ninna Nanna ninna oh questa Bimba a chi la do, la darò alla Befana che ci porta tanta grana, la darò all’Uomo Nero che la mangia per intero.”
  • La nuova Ninna Nanna del Centro Sinistra:
    • “Ninna Nanna ninna oh questa Bimba a chi la do, la darò alla Befana che la culla una settimana, la darò all’Uomo Nero che conosce il mondo intero.”
  • La nuova Ninna Nanna dei 5 Stelle:
    • “Ninna Nanna ninna oh questa Bimba a chi la do, la darò alla Befana che ci pensa una settimana, la darò all’Uomo Nero che riflette serio serio.”

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*