World Photo Press 2018 a Roma

MONDORoma   rubrica settimanale a cura di  MONDITA  per Radio Bullets

131°puntata – 27 aprile 2018

ll Fatto di questa settimana è dedicato alla apertura in anteprima nazionale a Roma della mostra annuale delle più belle fotografie selezionate e premiate dal World Press Photo visitabile da venerdì 27 aprile al 27 maggio nelle sale del Palazzo delle Esposizioni in Via Nazionale. Si tratta di una selezione di 42 Fotografi di 22 Paesi suddivisi in 8 sezioni tematiche. La World Press Photo Foundation, nata ad Amsterdam nel 1955, è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il premio World Press Photo è sostenuto dalla Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzato  dalla Canon. https://www.worldpressphoto.org/  Il Premio annuale World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Ogni anno, da più di 60 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, seleziona migliaia di domande di partecipazione inviate alla Fondazione da fotogiornalisti di tutto il mondo. Quest’anno tra i vincitori ci sono anche 5 italiani: Alessio Mamo, secondo nella categoria People – singole; Luca Locatelli, secondo nella categoria Environment – storie; Fausto Podavini, secondo nella categoria Long-Term Projects, Giulio di Sturco, secondo nella categoria Contemporary Issues – singole e Francesco Pistilli, terzo nella categoria General News – storie. In totale quest’anno sono state selezionate 307 fotografie nelle otto sezioni.

La foto dell’anno, scelta nella sezione Spot News, è di Ronaldo Schemidt fotografo venezuelano dell’Agence France Presse ). Ad essere premiato è uno scatto che ritrae un ragazzo in fuga, avvolto dalle fiamme, durante una manifestazione nel maggio del 2017. L’esposizione del World Press Photo 2018 non è soltanto una galleria di immagini ma è una occasione per rivivere alcuni eventi significativi della vita contemporanea. Il suo carattere internazionale, le migliaia di persone che ogni anno visitano la mostra, esposta in molte città del mondo, dimostra ancora una volta la forza comunicativa delle immagini che superano le differenze culturali  dei visitatori di ogni parte del mondo ed provocano una maggiore comprensione reciproca.

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