Lampedusa 3 ottobre 2013-23

di Gianguido Palumbo R

Il 3 ottobre 2013 morirono a largo di Lampedusa 368 persone e 20 disperse: tutte del Corno D’Africa, Eritrei e alcuni Etiopi. Nel 2015 il Parlamento ha istituito la Giornata Nazionale di memoria delle vittime dell’Immigrazione  e Il Comitato 3 ottobre https://www.facebook.com/comitato.ottobre/ da anni organizza giornate a Lampedusa di commemorazione ma anche di informazione e formazione per le Scuole.

Nell’articolo precedente sulle Migrazioni nel Mondo, di pochi giorni fa dal titolo “Capitano di cosa e di chi?”, pubblicato in www.mondita.it, scrivevo nel finale che avrei provato a scrivere alcune proposte per affrontare in Italia l’Immigrazione, la Convivenza civile, la multi etnicità e l’inter-cultura.

Precisavo che sono ormai 33 anni che mi occupo da volontario e per lavoro di Immigrazione e Convivenza prima a Venezia e da Venezia (dal 1990 al 2001) e poi a Roma e da Roma (dal 2002 ad oggi). Esperienze diverse in Italia e all’estero, attività diverse e molte elaborazioni accumulate (progetti, documenti, articoli, podcast, libri).

Non si tratta di proporre delle formule, dei modelli, o peggio ancora di illudersi che facilmente e velocemente la condizione di vita e di convivenza in Italia possa migliorare, soprattutto in questo periodo.

Ma sforzarsi di ragionare criticamente e storicamente, di non dimenticare, di sottolineare collegamenti e coerenze necessarie e possibili, mi sembra di nuovo urgente per non rimanere impotenti o indifferenti o spettatori passivi di fronte ad un degrado e una degenerazione sociale non solo italiana basata su nuovi egoismi, nazionalismi, razzismi sempre più evidenti e insopportabili.

Non si tratta neanche di accettare che la Destra europea ed Italiana dica che la Sinistra vuole accogliere chiunque e comunque tutti i Migranti del Mondo a qualsiasi costo, spazio e tempo.

Come scrivevo nell’articolo precedente, il bel libro SECOLO NOMADE di Gaia Vince, dimostra e propone che le Migrazioni possono e devono essere vissute, governate e gestite a livello internazionale, nazionale, locale, e che non è possibile ed efficace separare nel tempo e nello spazio diversi livelli di azioni legislative, economiche, amministrative, sociali e culturali.

Qui di seguito provo a ricordare e collegare alcune idee e proposte da anni elaborate e in parte sperimentate in Italia per rilanciarne le connessioni e la tempestività.

Ripartendo dai 7 punti della recente proposta nazionale del PD provo ad articolarli ed integrarli.

https://www.partitodemocratico.it/politiche-migratorie/le-proposte-del-pd-sullimmigrazione/
  1. Superamento degli Accordi di Dublino (1990)
  2. Nuova Operazione Mare Nostrum (2013-2014)
  3. Rilancio della Cooperazione Internazionale
  4. Contrasto al Traffico Esseri Umani e creazione di vie legali di immigrazione
  5. Accoglienza diffusa in collaborazione con i Comuni italiani (ex sistema Sprar)
  6. Sostituzione della Legge Bossi Fini sull’Immigrazione (2002)
  7. Più Fondi ai Comuni per l’accoglienza dei Minori stranieri non accompagnati

PRECISAZIONI e ARTICOLAZIONI

Purtroppo questi 7 punti non sono delle novità: sono anni che in Italia la Sinistra (e in parte alcuni Governi di Centro Sinistra) li aveva già definiti come “priorità” con variazioni più o meno spinte fra le diverse componenti politiche e associative.

I primi due punti dipendono totalmente dalle trattative con l’Unione Europea: sarebbero urgenti già da anni ma la tempistica è imprevedibile: speriamo che le prossime Elezioni Politiche in Polonia di metà ottobre cambino in parte il quadro europeo a favore di accordi democratici contro i sovranismi ungheresi e adesso anche slovacchi.

Gli altri cinque punti invece dipendono direttamente da Noi, dal Governo e dalla Società Italiana tenendo però conto di alcune verità acquisite e troppo spesso sottovalutate o dimenticate:

  • Il Rilancio della Cooperazione Internazionale è connesso ad un generale bilanciamento degli investimenti statali nei diversi settori e quindi è una scelta di campo e di coerenza.

Ma diversi studi internazionali fino ad oggi hanno dimostrato che paradossalmente una buona Cooperazione Internazionale nei Paesi in difficoltà innalza il livello di istruzione e consapevolezza delle popolazioni che in parte sono ancora più desiderose di cambiare vita e paese e andare in Occidente. Non è solo la Povertà il motore della Migrazione e il miglioramento delle condizioni di vita non provoca automaticamente la diminuzione dell’emigrazione.

  • Il Traffico di Esseri Umani purtroppo si basa su accordi internazionali fra le diverse MAFIE nei diversi continenti e Paesi e troppo spesso le polizie locali e nazionali sono in parte conniventi. Un vero contrasto alla Criminalità internazionale e quindi anche al Traffico è una operazione che richiede molta coerenza, fermezza e onestà: il grande problema sono le MAFIE e non il solo Traffico!
  • L’Accoglienza Diffusa aveva già raggiunto grandi numeri di Immigrati e di Comuni coinvolti con il Sistema dello SPRAR creato nel 2002 ed eliminato con una modifica dal Ministro dell’Interno Salvini del Governo Giallo Verde del 2018. Il caso Riace con il sindaco Mimmo Lucano (ancora non concluso con il processo e sentenze definitive) è stato un modo per rendere ulteriormente critica la possibilità di una diffusione di un modello che invece a livello nazionale con varianti locali stava dando buoni frutti. Quindi si tratta di rilanciarlo, aggiornarlo, senza partire da zero e valorizzando anzi tutte le potenzialità ancora oggi evidenti.
  • La sostituzione della Legge generale sull’Immigrazione Bossi Fini è da anni un obbiettivo dichiarato ma richiede convinzione, capacità di elaborazione di una legge sostitutiva, coerenza politica e parlamentare e soprattutto una maggioranza per votarla! Forse la sfida più difficile di tutte le altre.
  • I Minori Stranieri non accompagnati stanno aumentando e decidere un aumento dei fondi per i Comuni fa parte del progetto più generale dell’Accoglienza diffusa ma anche di altre iniziative necessarie non elencate dal PD in questi 7 punti e di cui scrivo qui di seguito.

Un primo elenco sintetico di 15 INTEGRAZIONI necessarie senza le quali le grandi modificazioni legate ai 7 punti rischiano di fallire.

  1. Valorizzazione del SUMMIT ITALIANO DELLE DIASPORE  https://summitdiaspore.org
  2. Cittadinanza Italiana accelerata rispetto ai tempi attuali e ruolo dei neo Italiani che l’hanno ottenuta negli ultimi 10 anni: circa 1,5 milioni di abitanti non più “Immigrati o Stranieri”
  3. Diritto di Voto attivo e passivo alle Elezioni Amministrative per gli Stranieri Residenti da oltre 5 anni in Italia.
  4. Cittadinanza Italiana al quasi Milione di Bambini e adolescenti figli di “immigrati”: Ius Scholae ?
  5. Un vero programma nazionale di Educazione all’intercultura nelle Scuole Elem, Medie e Superiori
  6. Corsi di Italiano più seri e rilancio TV di Non è mai troppo tardi, tal quale o con aggiornamenti
  7. Rilancio dei Centri o Case delle Culture pubbliche promosse e gestione in collaborazione con associazioni nelle città come già da anni esistono a Milano, Torino, Bologna, Modena, Bari, Palermo
  8. Più Città Italiane nella Rete nazionale collegata alla rete Europea InterCultural Cities
  9. Valorizzazione delle Adozioni temporanee nelle Famiglie: Refugees Welcom, Sant’Egidio e Caritas
  10. Valorizzazione del DOSSIER nazionale annuale Immigrazione: diffusione capillare e utilizzo sociale
  11. Valorizzazione dei Lavoratori/trici stranieri come mediatori: Colf, Badanti e B.Sitter ; Infermieri….
  12. Valorizzazione delle 600mila imprese italiane con titolare “straniero”
  13. Ruolo più attivo dei Sindacati nei diversi ambiti di Lavoro: diritti ed impegni tematici coerenti.
  14. Valorizzazione del fenomeno ripopolamento piccoli comuni da parte di famiglie Immigrati: un rilancio delle positività del modello Riace superando le negatività ed ambiguità gestionali.
  15. Valorizzazione della vasta e ricca Cinematografia italiana sull’Immigrazione come strumento di Comunicazione e Formazione nelle Scuole e Università e Mezzi di Comunicazione pubblici: dal 1990 al 2012 con l’assoc. MONDITA avevamo già schedato ben 32 film e 20 documentari in un progetto di Filmografia tematica. Negli ultimi 11 anni, dal 2012 al 2023 il panorama si è arricchito e per ultimo il film IO CAPITANO di Matteo Garrone ha rafforzato questo ambito espressivo e socioculturale importante.

Per finire credo sia giusto, pur da non credente, riconoscere che Papa Francesco nella sua sorprendente FRATELLI TUTTI del 2020 aveva dedicato molte pagine anche al tema delle Migrazioni e in sole tre pagine (pag. 128.129.130 ed. San Paolo) condensato addirittura quasi un suo programma sociopolitico culturale (citazioni fedeli):

Accogliere, proteggere, promuovere, integrare:

  • 1. Incrementare e semplificare la concessione di Visti
  • 2.Adottare programmi di patrocinio privato e comunitario
  • 3.Aprire Corridoi Umanitari per Rifugiati vulnerabili
  • 4.Percorsi di custodia temporanea e di accoglienza
  • 5. Offrire alloggi adeguati e decorosi
  • 6. Garantire la Sicurezza personale e l’accesso ai Servizi essenziali
  • 7. Garantire il diritto alla assistenza consolare ed avere con sè i documenti personali
  • 8. Garantire un accesso imparziale alla Giustizia
  • 9. Garantire la possibilità di aprire conti bancari per la sussistenza primaria
  • 10. Garantire libertà di movimento per la ricerca del lavoro
  • 11. Proteggere i Minorenni e assicurare l’accesso all’Educazione
  • 12. Promuovere il loro inserimento sociale
  • 13. Favorire il ricongiungimento familiare
  • 14. Garantire la libertà religiosa
  • 15. Preparare le Comunità Locali a percorsi si integrazione

Non avrei mai pensato di concludere un mio articolo a 70 anni compiuti con una lunga citazione di un Papa!

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