I Soliti Ignoti

La Redazione

Dal 20 marzo è stato rilanciato nella TV pubblica su RAI 1, tutte le sere dal lunedì al venerdì alle 20:40, “Soliti Ignoti – Il Ritorno”, un programma di gioco molto particolare nato in America ( IDENTITY ) che in Italia aveva già ottenuto buoni ascolti negli anni precedenti e che quindi cambiando solo il Conduttore e aggiungendo qualche piccola novità è stato riproposto da alcune settimane. Ogni concorrente, per aggiudicarsi il montepremi in palio di 250.000 euro, deve utilizzare logica, intuito e capacità di osservazione e abbinare a ognuno degli “ignoti” presenti in studio la giusta identità.
“In ogni puntata il conduttore Amadeus presenta al concorrente otto persone “ignote-i” e altrettante “identità”, ciascuna corrispondente a un premio, fino a 100.000 euro. Compito del concorrente sarà abbinare ogni identità – che potrà riguardare la professione, la situazione familiare, un hobby, una caratteristica fisica, ecc. – alla persona giusta. Per farlo, dovrà sfruttare tutta la sua capacità di osservazione e di indagine, non farsi sfuggire i dettagli o ingannare dalle apparenze, riuscire a fare rapide deduzioni e confronti con gli altri ignoti. Attivare, insomma, quell’intuito “investigativo” che spesso si accende anche quando si è per strada, in giro, o in un locale, ci si trova di fronte a qualcuno che non si conosce e si immagina chi possa essere. Durante l’indagine, il concorrente dovrà cercare di indovinare il maggior numero di identità per far crescere il suo montepremi, ma vincerlo non sarà facile. Ogni indagine, infatti, avrà un finale a sorpresa con un ultimissimo, e decisivo, enigma da risolvere: solo se il concorrente riuscirà a capire l’identità di un ultimo, nono ignoto, che verrà svelato alla fine della partita e che ha un legame con uno degli otto ignoti presenti in studio, potrà vincere il montepremi accumulato. Altrimenti, perderà tutto.”

Rispetto ad altri giochi televisivi questo è indubbiamente molto più stimolante e interessante per il risvolto quasi antropologico e culturale che contiene. In un mondo sempre più basato sull’Immagine, sulla moda, su come si appare ( dal fisico al taglio di capelli ai vestiti e il trucco ) questo gioco provoca una sfida degli stereotipi, delle impressioni quasi lombrosiane nel tentare di capire in pochi minuti l’identità professionale, regionale, etnica di fatto degli Ospiti Ignoti.

E allora ci siamo immaginati che in una puntata il Programma proponesse 8 Persone di origine straniera ( non dichiarata ovviamente secondo le regole del gioco ) sia europei che di altri continenti ma cittadini italiani : scelti fra gli oltre 5 milioni di Italiani Stranieri che vivono nel nostro Paese. Usando le regole e la logica del Gioco sarebbe molto interessante verificare cosa succederebbe nella ricerca delle Identità professionali e Umane degli otto, uomini e donne Ospiti Ignoti. E’ molto probabile che in questo caso ognuno di noi, da casa o in studio come concorrente, farebbe molta fatica a individuare e indovinare una Badante o una Dirigente, un Operaio o un Bracciante agricolo, una Infermiera o una Dottoressa, un Postino o un Ingegnere Elettronico.

Chissà se una sera avremo la sorpresa di assistere a tale prova, anche solo con qualche ospite di origine americo-latina, o africana, o asiatica o europea orientale.

 

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