Balcani, Serbia, Belgrado: EUROPA ?

La Redazione

Anche questo inverno, mentre continuano ad arrivare sulle coste italiane o a morire in mare migranti africani, nei Balcani altre migliaia di migranti profughi medio orientali hanno attraversato i Balcani e sono arrivati in Serbia e sono rimasti bloccati a Belgrado per la chiusura delle frontiere. Ma il dramma oltre che del freddo è quello della paura di essere assistiti dopo essere stati identificati e per legge essere rimandati ufficialmente nei Paesi di provenienza come ben sintetizza un recente comunicato dell’Ansa-mondo : l’EUROPA continua a respingere chiudendosi a riccio.

Il Commissariato serbo per l’assistenza ai profughi ha rinnovato l’appello ai migranti che restano accampati al gelo a Belgrado e nel resto della Serbia ad accettare la sistemazione nei centri di accoglienza dove, ha sottolineato, c’è posto per tutti e nei centri vengono garantiti un posto al caldo, tre pasti al giorno e assistenza medica. A Belgrado, secondo il commissariato, sono ancora oltre mille i migranti e profughi che bivaccano praticamente all’aperto e al gelo nella zona della stazione degli autobus, a ridosso del centro della capitale, accampati in locali e magazzini abbandonati, parcheggi coperti e tende mal messe. Gran parte di loro non accetta di andare nei centri di accoglienza per timore di essere registrati e trasferiti a sud al confine con Macedonia e Bulgaria, e di essere quindi poi rimandati nei Paesi di provenienza. In soccorso dei migranti che ancora resistono al freddo a Belgrado sono mobilitate ong e organizzazioni umanitarie internazionali.”