Renato Volterra – Maestro metodo Montessori
L’uscita del libro di Nicola Zippel, “I bambini e la filosofia” mi ha fornito l’occasione di riflettere sulle esperienze passate e cominciare a programmare quelle future nelle due classi .
Quindici anni fa iniziammo a collaborare in una classe terza, per me era una vera scommessa, che è durata per tre anni in un primo ciclo di lezioni, sei o sette incontri ogni anno e che si replicò due anni dopo sempre in una classe terza fino alla quinta.
Il progetto che si chiamava L’alba della meraviglia aveva una particolarità affrontava gli argomenti che erano collegati alla storia , alle scienze, alla geografia proprio nel momento in cui si affrontano alcuni grandi interrogativi fondamentali e per cui l’argomento generale quel primo anno fu : qual è l’elemento che fa vivere la natura.
Si passavano in rassegna tutti i principali filosofi greci, dai presocratici a Platone si metteva a confronto quello che studiavamo in scienze , storia, geografia con il pensiero degli antichi maestri. E’ stata una vera rivelazione scoprire come i bambini hanno tutti il desiderio di conoscere di sapere e sentir rivelare alcuni dei grandi “misteri” dell’umanità: la vita, la morte, perchè esistono le cose e cosa è la vita, cos’è la filosofia.
Riflettere sull’origine del mondo.
Nel corso dei due anni successivi fino alla quinta è stato un crescendo di argomenti e per loro c’è stata la possibilità di riflettere e meditare sulle idee di Pitagora, Platone, fino a Confucio e Lao-tse.
In quel momento abbiamo avuto la conferma : l’idea che la filosofia si possa insegnare ai bambini solo in quanto metodo di ragionamento e non come storia della filosofia era da rivedere, e quando si parla della storia del mondo, dobbiamo assolutamente parlare di geo-storia.
I miei alunni hanno potuto constatare che ad esempio a partire dal VI secolo a.c. nell’ antico Oriente vivevano tre figure fondamentali della saggezza orientale Confucio,Lao-tse e Budda, mentre nello stesso tempo in Occidente vivevano Parmenide,Eraclito e Pitagora.
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