I Comuni che sospendono il Decreto Salvini

di Paola Ellero  ( Padova ).

La giunta del Comune di Padova, assieme a Milano,Torino, Bologna, Bergamo, Firenze, Rimini ed altre decine di Comuni che si stanno aggiungendo in questi giorni, ha aderito alla mobilitazione promossa dall’ANCI contro il Decreto Sicurezza e Immigrazione.

Il decreto prevede l’eliminazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, l’impossibilità dell’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo, che quindi non potranno più avere la residenza, la revoca della cittadinanza per chi ha compiuto certi tipi di reato ; la modifica che impedisce di ospitare i richiedenti asilo negli Sprar, e quindi privilegerà i grandi centri come Bagnoli e Cona, già luoghi di scandali e proteste.

Il sindaco Giordani ha dichiarato in un’intervista al Mattino di PADOVA :

«Chi chiede asilo deve poter lavorare e integrarsi. Ci faremo promotori di una lettera per chiedere al premier Giuseppe Conte di sospendere gli effetti del decreto e di aprire un confronto con l’Anci.

Giordani cerca di evitare la polemica politica per chiamare a raccolta i colleghi su un tema così importante che riguarda proprio la sicurezza. I problemi infatti vengono scaricati sui Comuni, con il rischio di aumentare il numero di persone che non sanno dove andare a mangiare e dormire, non hanno la possibilità di lavorare ed integrarsi e sono  quindi possibili prede della criminalità organizzata. Se il decreto fosse stato applicato dall’inizio d’anno,  si calcola che ci sarebbero circa 1300 nuovi  irregolari tra Padova e provincia.

La sicurezza si persegue con la prevenzione e queste norme sembrano andare in direzione opposta.

 

 

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