Intifada Immigrati Italiani

di Gianguido Palumbo. 

Il titolo è provocatorio ed al limite della legittimità ma la combinazione fra situazione mondiale e situazione nazionale italiana è sempre più esplosiva e preoccupante.

Mentre rischiamo di vivere scontri militari e internazionali gravissimi in diverse zone del mondo, grazie soprattutto al nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America, mentre nell’Europa in crisi neanche in Germania si riesce a costituire il nuovo Governo a due mesi dalle elezioni, mentre in Italia ci si prepara alle Politiche del 2018 con una probabile ingovernabilità…. in questo fine anno l’Italia Multietnica, affaticata, delusa, arrabbiata, assiste troppo passivamente ad un ulteriore peggioramento della Comunicazione pubblica  ( nei Media ) sull’Immigrazione e alla rinuncia progressiva del Governo a votare in Senato la Legge sullo Ius Soli dopo due anni dalla sua approvazione alla Camera.

Le azioni fasciste, neo naziste e razziste che si susseguono nel nostro Paese da mesi accanto agli episodi quotidiani di cittadini xenofobi, trovano riscontro mediatico purtroppo nel peggioramento della comunicazione realizzata ogni giorno dai media ( giornali, radio, tv, siti ) che raccontano più i lati negativi e problematici anche falsi a volte della Convivenza inter-etnica ( come ho scritto la scorsa settimana nell’Editoriale precedente ).

Il 7 dicembre è stato presentato a Montecitorio il nuovo e quinto Rapporto Nazionale annuale su questo problema dall’associazione  La Carta di Roma in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e l’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza. Come ogni anno sono state analizzate tutte le notizie sull’Immigrazione di 6 quotidiani nazionali, di  7 TG pubblici e privati ed altri Media italiani. Dal 2016 al 2017 la media nazionale di rilevazione esprime una ripresa dell’accento sull’Emergenza Immigrati con forzature evidenti e dannose che incidono sul clima sociopolitico nazionale.

Nel frattempo la Legge sullo Ius Soli è stata calendarizzata come ultima nella sequenza di discussione al Senato per le ultime settimane possibili, scatenando una nuova e giusta reazione di proteste, di appelli, di delusioni individuali e collettive con relative decisioni anche politiche rilevanti da parte di alcune personalità che incideranno sulle Elezioni dei prossimi mesi: un capolavoro !  Credo davvero che sarebbe stato o sarebbe ancora più dignitoso e più efficace anche socialmente e politicamente provare comunque a votare in Senato la Legge rischiando la sua bocciatura che non rinunciare a farlo per un calcolo di prudenza e tattica parlamentare.

Credo anche che in questa Italia la sottovalutazione dell’importanza della Multietnicità, progressiva in atto da anni, sia molto grave e stia provocando una rabbia sotterranea soprattutto fra i Giovani Immigrati e gli Italiani di origine straniera che potrebbe esplodere o forse dovrebbe esplodere prima o poi per far capire la situazione reale con molta più chiarezza e forza alla “Classe Dirigente” italiana di qualsiasi orientamento e ruolo sociale, economico, politico e culturale.

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