Io voto così…

ELEZIONI  : Pareri Personali.

Oltre a pubblicare le parti dei programmi dei Partiti o delle Coalizioni relative all’Immigrazione ed alla Multietnicità, abbiamo deciso di proporre anche le opinioni personali di singole persone di origine straniera che voteranno Partiti diversi e qui lo motivano : PD, +Europa, Liberi e Uguali, Potere al Popolo, 5 stelle, e anche altri.

Iniziamo con Habiba Manaa nata a Roma nel 1990 da madre tunisina e padre egiziano. Laureata in European Economy and Business Law all’università di Tor vergata. Vice-segretaria del Co-Mai e militante PD ( Immigrazione e Ius soli ).

Perché voto PD

di Habiba Manaa.

Mancano 35 giorni alle elezioni politiche e già è iniziata la gara a chi sviolina la promessa più allettante.

Mi sorprende come in 7 anni mi fossi dimenticata perché ero anti-berlusconiana, al punto tale che forse avrei preferito lui a Di Maio. Eppure sono bastate solo due o tre interviste per ricordarmi le sue promesse epocali.

Da parte del Centro Destra, c’è la riproposizione della Flat Tax un provvedimento incostituzionale capace di creare un incredibile trasferimento di ricchezza a favore dei più ricchi, di distruggere il nostro welfare e aumentare in maniera inesorabile il fossato tra chi ha molto o moltissimo e chi ha poco. Inoltre secondo il Cavaliere, si quello dell’incontro in tenda con Gheddafi, a Tor di Quinto nel 2010, la sua capacità politica avrebbe consentito di diminuire il flusso migratorio a poco più di 4000 accessi clandestini l’anno. Sempre secondo lui, i governi non eletti seguenti avrebbero favorito i flussi migratori. Peccato. A quanto pare è vero che il tempo faccia brutti scherzi. O magari sarà l’innata tendenza a raccontare favole? Infatti dimentica un piccolo fatto storico non irrilevante: il suo governo fece la più grande sanatoria della storia con due milioni di immigrati.

Secondo me i governi del Pd hanno saputo gestire coniugando umanità e sicurezza i movimenti epocali di persone determinati dalle primavere arabe e dai conflitti devastanti che ancora infiammano la Siria e le regioni vicine. Berlusconi è suoi governo andarono in difficoltà in situazioni certo non paragonabili, come gravità e complessità, a quanto accadendo oggi. Probabilmente si é anche scordato che il suo governo aveva tagliato tutti i fondi alla cooperazione intenzionale e che gli accordi bilaterali, necessari anche per i rimpatri e per gestire i flussi i suoi governo li scoprirono tardi.

Abbiamo poi la Lega che ha il 90% del programma opposto a quello del loro alleato Forza Italia.

Naturalmente, ma quando mai, aboliranno la Fornero (causata da loro, Monti arrivò per mettere, male, una toppa ai danni di Berlusconi) e usciranno dall’Europa (peccato che Berlusconi dica il contrario). Ma la novità è che riaprirà le case chiuse e che ripristinerà i dazi facendo una scelta suicida visto che così facendo ucciderebbe il nostro export come ricordatogli ieri anche da Renzi . Per non parlare poi del fatto di candidare un leghista “moderato” che ancora crede che “la razza bianca” debba essere tutelata.

Ma entrambi convergono in un’idea: la Flat Tax. Un’aliquota unica sia per il povero che per il ricco aumentando così le tasse ai poveri e diminuendo ai ricchi. Diciamo che la divergenza è solo sulla scelta del 15% (aumentando così il gap per i ricchi) e il 23%.

Il Movimento 5 Stelle invece adesso ha deciso di non uscire più dall’euro, tranne poi cambiare idea dopo 5 minuti, dopo che per più di 7 anni non ha fatto altro che basarsi su questa teoria. Anche loro vogliono naturalmente abolire la Fornero, dare 1600 euro come reddito di cittadinanza e tagliare le pensioni a chi guadagna più di 5000 euro. Un escamotage per attaccare anche pensioni che di oro non hanno nulla. Con un piano che ha superato i 186mld di euro e ancora non ha finito di crescere stanno costruendo un libro dei sogni niente male. Un piccolo inciso, vedo autorevoli commentatori mettere tutti sullo stesso piano, un giochino patetico e alquanto furbetto.

Il PD aveva ricevuto un Paese con il PIL in negativo e lo ha rilanciato, quindi equiparazioni con incapaci e distruttori risparmiatecele. Chiuso l’incisione torniamo ai prodi Grillini. Nel loro libro delle promesse tanto irrealizzabili quanto dannose scopriamo che vogliono fare deficit per pagare il debito. In pratica sarebbe come prestare soldi ad un giocatore pieno di debiti sapendo che li userà per giocare perdere ancora. Le coperture? Per quelle si vedrà, basterà dire che per colpa degli altri non si può fare molto. Avete presente Roma e Torino? La sostanza è che riserverebbero lo stesso disastroso trattamento al Paese tutto.

E la Sinistra? La sinistra litiga, si scinde per poi litigare ancora. Nessuna idea, nessuna capacità di rinnovarsi. Abbiamo avuto una scissione per formare Articolo 1, poi Mdp per poi avere Liberi e Uguali con Grasso candidato premier. Grasso che è uscito dal PD perché autoritario e egocentrico. Grasso che essendo uno di sinistra, uno per i diritti per i lavoratori, da presidente della senato non ha voluto cambiare il regolamento che tutelava gli assistenti parlamentari come non lo ha fatto Laura Boldrini. Grasso che da uomo di sinistra vuole abolire le tasse universitarie e non far pagare neanche ai ricchi.

Il Pd invece fa le 4 del mattino. Anche litigando tra le varie anime orrenti perché le liste si compongono sempre all’ultimo creando anche tensione. Ma è vivo. Ci sono cose che non vanno certo che sì. Ma ve ne sono molte ma molte di più che vanno. Magari qualcuno guardasse come si fa ad Arcore o nei computer della Casaleggio. Ah già è bello sapere che i militanti esprimono un voto e poi non se ne tiene conto. Insomma se lo clicchi lo cancello. Il PD ha un programma che è la continuazione e il miglioramento di quanto di buono fatto in questi anni di governo. Il salario minimo, gli interventi per le famiglie fanno capire come siamo concentrati nel tenere insieme crescita e sviluppo. Sono certa che altre novità si affacceranno nel nostro programma. A proposito le coperture sarebbero garantite. Gli altri partiti no.

Insomma il 4 marzo per me la scelta è chiara: votare PD. Non possiamo rischiare di avere un Parlamento senza una maggioranza con delle coalizioni che rischiano di decadere il giorno dopo e con l’ingovernabilità più assoluta. Votare PD per portare a casa il cammino interrotto sullo Ius soli e le tante misure per far crescere e migliorare il nostro Paese.

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