RHR Roma Hub Rifugiati 2017

MONDORoma rubrica settimanale a cura di MONDITA associazione per RADIOBULLETS.
88° puntata – 6 aprile 2017 .

ll Fatto di questa settimana ritorna ad un tema che adesso con un termine inglese di moda si chiama “Hub Rifugiati” anziché Centri di Prima Accoglienza. Alcune settimane fa avevamo riferito che nell’ultimo anno e mezzo, dopo lo sgombero del Centro Baobab di Tiburtina, dopo mesi di notti sui marciapiedi e lunghe trattative fra associazioni, Comune di Roma e Municipi, sembrava che si realizzasse il vecchio progetto della Giunta Marino di trasformare il FerrHotel alla Stazione Tiburtina in un Centro di prima Accoglienza. Ma poco dopo, fra proteste e occupazioni della Destra Romana e indecisioni del Comune, quell’idea era di nuovo saltata. E in questi giorni la Prefettura della Capitale, con l’OK del Ministero dell’Interno, ha selezionato due località dove si dovrebbero trasformare due edifici inutilizzati in due HUB RIFUGIATI da 500 posti l’uno. I Presidenti dei Municipi coinvolti 12° e 13°, ad ovest lungo l’Aurelia nella zona di Massimina, e una parte dei cittadini, stanno reagendo molto negativamente con una convergenza politica dei 5Stelle ( al Governo locale ) con la Destra di Fratelli d’Italia, Forza Nuova e Roma ai Romani, anche a livello regionale. Non è la prima volta che sul tema dell’immigrazione il Movimento 5Stelle si ritrova assieme alla Destra, ma è anche vero che si rimane sbalorditi dalla superficialità ( per esser buoni ) con la quale Ministero e Prefettura hanno scelto una zona della città dove esiste già il Campo Nomadi «La Monachina», la Tendopoli di Villa Ramazzini della Croce Rossa e permane il degrado della discarica di Malagrotta ! Verrebbe quasi da pensare che alcuni Dirigenti pubblici facciano quasi apposta a provocare reazioni negative dei Cittadini contro l’arrivo di nuovi Immigrati che scappano da paesi poveri o in guerra per favorire un clima sociopolitico che alla fine spinge verso soluzioni repressive o regressive anziché preoccuparsi di agevolare in tutti i modi la maturazione di una Società Multietnica più serena e responsabile basata sulla convivenza e l’inter-azione.

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