Senza nomi si muore senza lingua non si vive

a cura della REDAZIONE.   

Una Scuola speciale di Italiano per stranieri : la Penny Wirton di Roma ( e non solo ).

La storia della Scuola Penny Wirton inizia nel 2004 quando Eraldo Affinati, docente di lettere trasferito su sua precisa richiesta alla Città dei Ragazzi di Roma, fondata nel secondo dopoguerra da monsignor John Patrick Carroll-Abbing, nella sezione distaccata dell’Ipsia “Carlo Cattaneo”, si rese conto dell’estrema necessità di aiutare, in modo il più possibile intensivo, i tanti adolescenti  (moldavi, afghani, marocchini…) che usavano tra loro un italiano embrionale, insufficiente a trasmettere anche solo in parte il mondo di esperienze e di emozioni di cui erano portatori. Da allora si mise alla ricerca di uno spazio didattico pomeridiano fino a decidere di fondare nel 2008, insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, la Scuola Penny Wirton.

Per sei anni, dal 2008 al 2014, la scuola ha operato presso la parrocchia di San Saba all’Aventino; successivamente è approdata a un’ospitalità temporanea presso il Centro Sociale Acrobax, all’ex Cinodromo, dove è rimasta dal novembre 2014 al maggio 2015. Nel giugno 2015, la scuola è passata all’interno Liceo scientifico “Giovanni Keplero” che ha offerto l’uso pomeridiano di tutte le aule del secondo piano dell’Istituto. Dal 21 novembre 2016 è ospitata dal Centro culturale Moby Dick alla Garbatella. Durante questi anni la Penny Wirton ha anche dedicato corsi particolari al Centro di Pronto intervento minorile Tata Giovanni e alla Città dei Ragazzi, recandosi con un nucleo di volontari appositamente nelle loro sedi.

Il nome della scuola richiama il titolo di un grande romanzo per ragazzi di Silvio D’Arzo (1920 — 1952), Penny Wirton e sua madre (Einaudi 1978), che ha come protagonista un bambino povero e disprezzato, il quale non ha mai conosciuto suo padre e, dopo una serie di prove, conquista, nonostante innumerevoli fatiche, la propria dignità, grazie anche all’aiuto del supplente della scuola del villaggio. Molti studenti della Penny Wirton sono orfani, a mille miglia lontani dalla  famiglia: per loro e per tutti, adulti compresi, il nome Penny Wirton indica la possibilità di un riscatto.

Dalle parole dei due coniugi incontrati a Roma pochi giorni fa dalla Redazione di MONDITAreview:

“La Scuola Penny Wirton www.scuolapennywirton.it è nata nel 2008 da un sogno: insegnare la lingua italiana ai migranti come se parlare, leggere e scrivere fossero acqua, pane e vino. Senza classi. Senza voti. Senza burocrazie. Lavorando al presente con chi c’è, con quello che abbiamo. Cercando di dare a ognuno ciò di cui lui, o lei, ha bisogno. Noi crediamo nella qualità speciale del rapporto umano che si può realizzare nell’insegnamento uno a uno. 

Negli anni abbiamo acceso passioni, elaborato esperienze, costruito legami, acquisito uno spirito, imparato uno stile. Non vogliamo fare semplice intrattenimento. Siamo legati al rigore didattico, consapevoli che, come sapeva Don Milani, il priore di Barbiana, senza lingua non si può vivere. Senza nomi si muore.

La Scuola Penny Wirton di ROMA,  al nono anno di attività, in questo 2017, ha avuto molti studenti di tutte le età, dai 14 anni ai 50 e oltre, ospiti di Centri di accoglienza, i più giovani; prevale il genere maschile, ma cresce la frequenza di gruppi femminili con bimbi al seguito. Le lezioni si sono tenute in Garbatella  in via Edgardo Ferrati 3, presso il nuovo Centro culturale MOBY DICK

Più di 500 allievi di 40 nazionalità diverse si sono avvicendati, chi per poco, chi per molto, alle lezioni tenute da insegnanti volontari (più di 120) provenienti dal mondo della scuola ma anche da altre professioni, tutti accomunati dalla capacità di intrattenere relazioni personali amichevoli con ogni allievo. Senza classi, senza voti, senza esclusioni, la scuola Penny Wirton accoglie fino all’ultimo giorno, nella persuasione che sempre si possa imparare e insegnare a vicenda qualcosa.

Su iniziativa di persone desiderose di attivarsi in questo stesso insegnamento sono nate altre scuole Penny Wirton (nel nome si aggiunge la località) che operano in ogni parte d’Italia aderendo ai principi espressi nella Carta d’intesa da loro sottoscritta.

La forza della gratuità, il piacere intellettuale, il desiderio di fare qualcosa subito, prima ancora di discutere, progettare, perfezionare, hanno fatto sì che, da qualche anno, per iniziativa spontanea di altri gruppi di volontari, si siano aperte numerose scuole Penny Wirton, dalla Calabria al Friuli, dall’Abruzzo alla Lombardia, dalla Toscana a tutto il Lazio. Indipendenti dalla scuola Penny Wirton di Roma, ad essa si affiancano perché ne condividono lo spirito e ne replicano lo stile di insegnamento uno a uno (o per piccoli gruppi) sostenendosi con i mezzi loro disponibili e adattandosi alle necessità e possibilità del loro territorio.

Le scuole Penny Wirton attive, oltre alla scuola di Roma, sono 26 ed in crescita :

Borgo San Lorenzo (FI), Bari, Bisceglie, Catanzaro, Colle Val D’Elsa (SI), Cosenza — Rende, Faenza Ferrara, Forlì, Francavilla al Mare, Limana (BL), Lucca, Milano, Monterotondo (RM), Mormanno (CS), Noventa Padovana (PD), Passo Corese (RI), Poggibonsi (SI), Ponte nelle Alpi, Reggio Emilia, San Cesario sul Panaro (MO), Sezze Romano (LT), Trebisacce (PZ), Udine, Villanova di Castenaso (BO) , Viterbo.”.

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Eraldo Affinati, presidente dell’Associazione Penny Wirton, è uno scrittore da sempre legato al mondo della scuola. 

Anna Luce Lenzi è una studiosa di Silvio D’Arzo, autore di Penny Wirton e sua madre. Ha curato antologie scolastiche.

Entrambi sono autori di Italiani anche noi. Corso di italiano per stranieri.” Il libro della scuola Penny Wirton (Il Margine, 2011), manuale in 25 lezioni, e di Italiani anche noi. Il libro degli esercizi della scuola Penny Wirton (Il Margine, 2015).

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