Guardando il Mare seawatching

di Gianguido Palumbo.

A Roma moltissime personalità della cultura e dello spettacolo e in parte della politica hanno manifestato davanti a Montecitorio lunedì pomeriggio sotto la pioggia, controfirmando un appello preciso a favore della prima accoglienza umanitaria dei Migranti fermi in mare nella SeaWatch di fronte a Siracusa, chiedendo anche l’apertura di una inchiesta giudiziaria sulla situazione attuale. Finalmente anche a Roma sta iniziando quasi una piccola gara di solidarietà tra famiglie di diversi quartieri per ospitare alcuni migranti nelle loro case, con la mediazione e la consulenza di qualche Municipio e il supporto di associazioni cittadine esperte come RefugeesWelcomeItalia  , (https://www.facebook.com/refugeeswelcomeitalia/),  la Sant’Egidio, la Caritas.

Sembra che una prima spinta, la prima idea sia nata da un gruppo di madri della Scuola Interculturale Di Donato del quartiere Esquilino e così è partita l’iniziativa AIUTIAMOLIACASANOSTRA, in risposta ironica ma anche concreta allo slogan ambiguo che da anni in Italia svolazza qua e là “Aiutiamoli a Casa Loro”. Per contatti e disponibilità di posti letto anche provvisori a Roma scrivere ad aiutiamoliacasanostra@gmail.com.

A Siracusa negli ultimi giorni centinaia di cittadini-e sono andati a manifestare la loro solidarietà sulla costa per farsi vedere dalla nave e dai Migranti a bordo. Alcuni Parlamentari di diversi partiti sono riusciti anche a salire sulla nave SeaWatch per verificare le condizioni dei Migranti e alcuni politici saliti a bordo sono stati già inquisiti ufficialmente per violazione della Legge. A Genova, a Napoli ed in altre città si sono svolte piccole manifestazioni a favore dell’accoglienza e contro il Decreto Sicurezza. A Castel Nuovo di Porto, vicino a Roma, dove la Prefettura da giorni improvvisamente sta smantellando il Centro CARA, si sono svolte manifestazioni e soprattutto il Sindaco ( non di Sinistra ) ed anche famiglie del luogo stanno ospitando alcuni degli Immigrati espulsi senza assistenza, e inoltre le 120 persone che lavoravano nel Centro stanno protestando per il loro licenziamento e le modalità di smantellamento. Lo scrittore Andrea Camilleri ha pubblicato un video appello molto critico contro le Politiche del Governo e lo sgombero del CARA di Castelnuovo di Porto rilanciando lo slogan internazionale NON IN MIO NOME. Sembra che in Italia si stia attivando pur lentamente e parzialmente un movimento variegato composto da singole persone, da associazioni, da personalità della cultura e dello spettacolo ed alcuni politici, uomini e donne che protestano contro il Governo per le nuove leggi sull’Immigrazione e la loro applicazione rigida e sconsiderata.

Alcuni sindaci e Governatori di Regione all’inizio di gennaio avevano deciso di opporsi e non applicare o sospendere il Decreto Sicurezza e avevano dichiarato “APERTI” i propri porti: Palermo, Napoli, Siracusa…….

Consideriamo ciò che si sta muovendo in giro per l’Italia come molto positivo, soprattutto se ripensiamo al relativo silenzio e all’incertezza autunnale. Ma ciò ancora non basta per creare una forte e incisiva opposizione sociale e politica a Leggi, Decreti, Decisioni, Comportamenti inaccettabili eticamente e socialmente, per ottenere modifiche, ripensamenti e almeno parziali cambi di marcia.

A proposito, che fine hanno fatto i Sindaci e i Governatori che si erano opposti qualche settimana fa ? Dovevano presentare esposti al Consiglio di Stato per provocare davvero la sospensione di alcune norme del Decreto Sicurezza, ma non si è saputo più nulla !

I Partiti di opposizione in quanto tali e non solamente i singoli parlamentari o i dirigenti, che cosa stanno proponendo in alternativa ?

Forse dovremmo imparare dalle proteste di tradizione anglosassone organizzando Sit In permanenti in alcune Piazze Italiane, con cartelli che sintetizzano le richieste precise ben visibili e non solo slogan.

Forse dovremmo coerentemente promuovere scioperi tematici o altre forme di protesta più originali collegate al tema Immigrazione.

Forse dovremmo fare di più e meglio oltre a Guardare il Mare attoniti, scioccati, arrabbiati, preoccupati per il prossimo futuro.

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