Il Calcio Mondiale Migrante

di Angelo Cioeta.

Il 20 giugno si è tenuta la Giornata Mondiale del Rifugiato. In occasione dei Mondiali di calcio, che si stanno tenendo in Russia in questo periodo e prossimi alla conclusione, in quanto si è giunti ormai alle fasi finali, la FARE (Football Against Racism), ha pubblicato un elenco di 11 di giocatori che partecipano alla competizione e che sono stati costretti, per guerre, problemi sociali e politici, ad abbandonare il proprio Paese. La scelta è ricaduta sui seguenti giocatori, che però non sono gli unici “rifugiati” di tutta la competizione:

  1. Steve Mandanda (Portiere, Belgio): costretto a trasferirsi in Belgio dall’ex Zaire ai tempi del regime di Mobutu;
  2. Victor Moses (Terzino destro, Nigeria): vide la morte dei suoi genitori durante la guerra religiosa del 2002. Fu mandato a Londra dove fu adottato;
  3. Dejan Lovren (Centrale, Croazia): dovette abbandonare la Bosnia durante il conflitto nei Balcani;
  4. Vedran Corluka (Centrale, Croazia): scappò dalla Bosnia e andò a Zagabria;
  5. Milos Degenek (Terzino sinistro, Australia): scappò con la famiglia a Belgrado, con lo status di rifugiato. Da lì, l’emigrazione Down Under nel 2000;
  6. Granit Xhaka (Centrocampista, Svizzera), nato a Basilea da genitori albanesi kosovari costretti alla fuga. Il fratello gioca con l’Albania, lui con la nazionale d’adozione;
  7. Luka Modric (Centrocampista, Croazia): la sua casa di Zara fu bombardata e lui con la famiglia scappò, andando a vivere negli ostelli preparati per gli sfollati durante la guerra dei Balcani;
  8. Ivan Rakitic (Centrocampista, Croazia): la famiglia si è rifugiata in Svizzera, dove lui è nato e cresciuto, dalla violenza della guerra dell’ex Jugoslavia. Ha giocato con le giovanili rossocrociate, ma poi ha scelto la Croazia;
  9. Pione Sisto (attaccante, Danimarca), nato in Uganda da genitori del Sudan del Sud che si erano rifugiati lì per scappare dalla guerra del Darfour. Due mesi dopo la nascita, Sisto era in Danimarca, la sua nazionale. Il Sudan del Sud, da poco, è entrato nell’alveo delle nazioni calcistiche della Fifa, ma Pione Sisto non può tornare indietro;
  10. Adnan Januzai (attaccante, Belgio), albanese kossovaro, la sua famiglia è finita a Bruxelles;
  11. Josiph Drmic (attaccante, Svizzera), croato diventato svizzero per colpa della guerra.

Materiale raccolto qui: https://www.gazzetta.it/Calcio/Mondiali/20-06-2018/mondiale-modric-moses-sisto-top-11-rifugiati-fare-fifa-giornata-rakitic-2701081317406.shtml

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