Prima le Sardine…e gli Italiani ?

Gianguido Palumbo.  

Da pochi giorni il movimento delle SARDINE da Bologna a tutta Italia sta sconvolgendo il panorama sociale e politico : è un bene per l’energia che esprime anche senza un programma politico che non è suo compito proporre in questo primo momento di diffusione e contagio. 

Sono ormai più di due anni che lo slogan PRIMA GLI ITALIANI inventato dalla Lega di Salvini è diventato un ritornello continuo, martellante, efficacissimo, che ha permesso a quel Partito di crescere sempre più, di andare al Governo sia nazionale che in molte regioni e comuni italiani. In un mondo sempre più difficile da vivere e capire, sempre più aggressivo e collegato e interdipendente, in un’Europa in crisi e con l’aumento delle Migrazioni mondiali, quelle tre parole sono state e sono davvero efficaci perché comunicano chiaramente e senza equivoci una scelta una priorità una sicurezza protettiva, una promessa, un impegno: noi della Lega vi garantiamo che di fronte a tutti i problemi di qualsiasi origine sceglieremo sempre VOI ITALIANI NOI ITALIANI come primi interessati.

Non è affatto facile proporre un’alternativa sintetica di poche parole, uno slogan altrettanto efficace: Prima le Persone ? Prima gli Esseri Umani ? Prima Tutti ? Non mi pare che reggano al confronto. Prima gli Italiani nasce creativamente dalla tradizione linguistica dell’emergenze in cui si diceva e si dice ancora “Prima le Donne e i Bambini, gli Anziani, i Malati”, mescolando giuste priorità sociali ad un vetero maschilismo che considerava le Donne più deboli e fragili, da proteggere assieme appunto ad altri fragili come Bambini e Anziani e Malati. Una possibile risposta a questo slogan così efficace è provare a ragionare anche velocemente proprio sulla parola ITALIANI: chi sono davvero oggi, chi siamo? Perché la contrapposizione fra NOI ITALIANI e i NON italiani ( stranieri, immigrati, altri europei…) oltre ad avere l’obiettivo di proteggere ha quello di identificare, schedare, distinguere e in parte anche creare una gerarchia di importanza.

Un altro concetto, frase, quasi slogan, che negli ultimi anni è stato troppo spesso pronunciato e usato non dalla Lega ma al contrario da una parte del mondo democratico e progressista, laico e religioso, è il seguente: “L’Italia è diventata in pochi decenni da Paese di Emigrazione a Paese di Immigrazione” e quindi un Popolo che ha emigrato con quasi 30 milioni di persone fra l’800 e il ‘900 dovrebbe essere sensibile verso chi ultimamente arriva in Italia come Immigrato.

E allora forse provare a ricordare e riproporre sinteticamente la vera storia del Popolo Italiano, o meglio del progressivo Popolamento della Penisola Italiana dalla Preistoria in poi, potrebbe servire a capire, ad essere coscienti che “gli ITALIANI” di oggi ( italiani ed italiane in verità ! ) sono, siamo un crogiuolo, un mix unico al mondo ( più di tanti altri “popoli” di altri Paesi ) di origini e culture provenienti appunto da altri continenti e Paesi, lungo i secoli e i millenni, e che nei pregi e difetti, la forza, la particolarità degli ITALIANI-E è sempre stata la mescolanza e che le nostre caratteristiche più apprezzate e riconosciute ancora nel Mondo ( Arte, Artigianato, Architettura, Musica, Gastronomia ) sono sempre state il risultato progressivo di Culture diverse incrociatesi nel nostro Paese. Oggi invece nelle Scuole Elementari e Medie, nella vita delle Famiglie, nei Programmi Radio e TV, nella rete dei Social, questa verità storica, questa coscienza, che dovrebbe essere “popolare”, di una orgogliosa identità meticcia che non ha eguali nel mondo, NON ESISTE, se non in rari casi, e invece al massimo si contrappone al rinascente Razzismo e Xenofobia, un sentimento e delle azioni basate sulla Tolleranza, sulla Solidarietà, sulla Accoglienza, sulla Carità e sull’Amore per il Prossimo più sfortunato da aiutare.

Senza un rilancio, anzi un lancio dell’orgoglio italiano in quanto Popolo dell’incontro storico e continuo e dell’intreccio di popoli e culture del mondo, non sarà mai possibile convincere e coinvolgere la maggioranza dei Cittadini-e Italiani-e sulla positività della Convivenza e della Integrazion reciproca fra “Italiani-e” e “Stranieri-e” o Immigrati o Nuovi Italiani.

In questi ultimi mesi ed anni si è discusso pubblicamente e giustamente sulla importanza della Memoria collettiva e della Storia (a scuola ed all’Università) ma anche della Geografia per la educazione e la formazione continua dei Cittadini Italiani : e appunto Memoria e Storia delle origini del cosiddetto Popolo Italiano sono sempre più determinanti. Il nostro tasso di IGNORANZA nazionale italiano ( come indicano le statistiche sul livello medio di Educazione primaria secondaria e superiore ) è certamente alla base di quasi tutti i problemi sociali e politici dell’Italia contemporanea e purtroppo tutti i Governi Italiani succedutisi dal dopoguerra ad oggi ( con poche differenze sostanziali ) hanno molto sottovalutato l’importanza di investimenti di qualità sia nella Scuola sia nella Formazione permanente che nella Ricerca e Università ma anche nella Cultura in senso lato ( dalla Biblioteche ai Mezzi di Comunicazione pubblica Radio e TV, al mondo Teatrale e del Cinema e della Musica e dell’Arte , ed anche dello Sport ).

Nel nov. 2010 avevo pubblicato con Infinito ed. il libro “NOITALIANI da 150 anni” in vista dei 150 anni dell’unità d’Italia. Già lì mi chiedevo chi fossero chi fossimo ITALIANI e una delle parti del libro era dedicata alle origini meticce del Popolo Italiano, al razzismo, all’Immigrazione ed alla Convivenza. L’anno dopo nel 2011 ho realizzato con EDIESSE ed. CORTISSIMA Storia d’Italia 1860-2010 libro + Video che proponevano una sintesi divulgativa e illustrata della storia più recente dell’unità. L’anno dopo ancora nel 2012 è nata la prima idea di scrivere una CORTISSIMA Storia del Popolo Italiano dalle antiche origini preistoriche fino ad oggi proprio per ricordare le origini, la ricchezza genetica e socioculturale degli ITALIANI-E.

Ed ecco dopo sette anni il nuovo libro illustrato come lo avevo concepito e realizzato dallo stesso editore EDIESSE ( CGIL nazionale ) che ringrazio. PRIMA GLI ITALIANI ? Quali ? Chi sono, chi siamo ? BALOTELLI non sarai mai Italiano ? Quale esame di identità ? SENATRICE SEGRE indegna ? Il Razzismo, il Nazismo, il Fascismo in Italia 2019 ?

Un piccolo libro non risolve un grande tema ma può contribuire ad affrontarlo soprattutto con i più Giovani, con gli Studenti, con le Famiglie. Poco più di 100 pagine con 280 immagini che raccontano sinteticamente la Storia del popolamento della Penisola Italiana da circa 1 milione di anni fino ad oggi. Una nuova proposta comunicativa-in formativa didattica dedicata alla storia del popolo italiano. Una nuova pubblicazione simile alla precedente per le sue caratteristiche (una breve sintesi storica con decine di piccole illustrazioni in ogni capitolo, un linguaggio non specialistico semplice e chiaro), rivolta nuovamente ad un pubblico misto e vario per età e formazione, cittadini italiani e stranieri. Un libro pensato per condividere una memoria specifica relativa alle origini preistoriche e storiche del «Popolo italiano», per vivere e affrontare la realtà delle nuove immigrazioni con una conoscenza-coscienza alternativa al rifiuto, al razzismo, alla xenofobia, che vada anche oltre la tolleranza, l’accoglienza, l’integrazione, per una convivenza civile più matura. Un libro semplice e piacevole per ricordare e forse riscoprire che noi, italiane e italiani di oggi, siamo il risultato genetico e storico di iniziali e continue mescolanze fra decine di popolazioni con culture diverse, grazie alle progressive immigrazioni da quasi tutto il mondo verso la nostra penisola. Dieci capitoli di storia sintetica illustrata e un’Appendice con altri quattro capitoli brevi: uno sull’origine del nome Italia, uno sulle origini miste di alcune personalità della storia e del presente d’Italia, una scheda sulla popolazione italiana di oggi e infine una piccola biblio-sitografia.

In vendita on line e nelle librerie dal 5 dicembre.

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