Ori, Argenti e Bronzi di Riace

MONDORomaMONDOItalia rubrica settimanale a cura di MONDITA per RadioBullets

144°puntata – 6 ottobre 2018

Il fatto di questa settimana è dedicato a Roma e a Riace : la Capitale d’Italia da una parte e un paesino calabrese di quasi 2000 abitanti.
In Italia esistono più di 8000 Comuni con relativi Sindaci: uomini e donne più o meno bravi-e, apprezzati-e, votati-e, confermati-e dopo un primo mandato. Non credo proprio che tutti questi Sindaci governino bene e soprattutto rispettino davvero tutte le leggi italiane e i regolamenti comunali. Credo invece che in un Paese con troppe Leggi, scritte male e spesso contraddittorie, l’unico modo per governare e non stare fermi sia quello di forzare, rischiare, navigando in mezzo ad un mare burrascoso. Purtroppo molti Sindaci stanno anche proprio immobili per paura di decidere, di rischiare, di sbagliare, oppure altri-e governano dando l’impressione di essere in regola e perfettamente legali e invece trasgrediscono per diversi interessi personali o di partito o di clan. In questo quadro incontestabile dell’Italia di ieri e di oggi, un Sindaco di un piccolo Paese della Calabria è stato messo sotto indagine da oltre un anno e mezzo fa ( e qualcuno dentro o fuori del suo Comune lo avrà in qualche modo “denunciato” : chi è ? ) e in questi giorni è stato messo agli Arresti Domiciliari con diverse accuse relative alla gestione di Immigrati.

Di seguito vi proporrò una sintesi della storia di questo Sindaco e della sua attività a Riace ma prima voglio ricordare e sottolineare alcuni dati che credo siano molto utili per capire come mai adesso sia stato “arrestato” ed il Prefetto lo ha anche sospeso dalla carica di Sindaco.

Il Sindaco Domenico Lucano, dopo i primi anni di impegno associativo a Riace in aiuto dei primi Migranti fra il 1998 e il 2003, è stato eletto Sindaco nel 2004. Nel 2009 è stato riconfermato con il 52% dei voti e nel 2016 per il terzo ed ultimo mandato è stato rieletto con il 54% dei voti sempre con una Lista Civica. Non erano percentuali molto alte ma pur sempre una maggioranza. Comunque Lucano era ed è a metà del suo ultimo ciclo di governo locale e non si potrà ricandidare ma nel frattempo, pochi mesi fa il 4 marzo 2018 alle Elezioni Politiche a Riace i risultati dei voti dimostrano che anche lì il vento era cambiato molto : dei 1.800 residenti circa i votanti sono stati 771 ( il 60,3 % degli aventi diritto ) ed hanno scelto 5 Stelle il 38,6 %, Forza Italia+Lega+FdI+UDC il 33,61 % , il PD 14 % , LEU il 6,5% , Pot. al Pop. Il 2,4.

Dal 1998 al 2018 sono venti anni che Lucano si è impegnato a modo suo a favore dei Migranti, sperimentando attività e progetti per ripopolare il paese svuotato da emigrazione con il coinvolgimento attivo di Immigrati e ottenendo cofinanziamenti statali, collaborazioni socioculturali da tutta Italia e progressivamente avendo riconoscimenti di merito locali, regionali, nazionali ed internazionali. Ma questo successo ha dato fastidio a molti sia in zona sia in Italia ed era arrivato il momento ( già da mesi ) di bloccare, di mettere in crisi questa esperienza.
La sperimentazione di Riace ha rischiato continuamente di essere “fuori Legge” per potere procedere in azioni ed attività coerenti con i principi generali del Progetto di Convivenza e di Rinascita del Paese attraverso nuove energie umane. Probabilmente alcune scelte sono state eccessivamente rischiose al limite ed oltre il limite della legalità e della giustificazione ma non possono oggi mettere totalmente in crisi una storia di 20 anni, risultati evidenti e preziose esperienze diventate possibili “modelli” non solo in Calabria ( dove infatti si stanno diffondendo ) ma anche in altre parti d’Italia e del mondo.

Proviamo adesso a ricordare alcuni passaggi significativi di questa lunga esperienza.

Lo stesso Lucano ricorda e riconosce che tutto è nato nel 1997 in un altro piccolo paese calabro, a Badolato con un altro Sindaco, Gerardo Mannello ( che è ancora lì anche lui al terzo mandato ma indagato anche lui nel 2016 ). A Badolato il Comune assieme al CIR ( Consiglio Italiano per i Rifugiati ) decise di ospitare progressivamente decine di Migranti sbarcati sulle coste calabre provenienti dal MediOriente ( soprattutto Kurdi e Pakistani ) e con un finanziamento del Ministero Affari Sociali si iniziò il restauro di case abbandonate nel vecchio Centro Storico ed anche la creazione di cooperative di lavoro ed artigianali dal 1998 in poi. Tuttora a Badolato vivono e lavorano molte famiglie di immigrati valorizzando i Programmi di Cofinanziamento nazionali. E’ interessante leggere la Storia nel sito del Comune di Badolato www.comune.badolato.it

A Riace Domenico Lucano nel 1998 prova quindi a replicare il “Modello Badolato” e si impegna creando le prime associazioni e solo alle Elezioni Comunali del 2000 diventa Consigliere Comunale di minoranza e nel 2004 decide di candidarsi a Sindaco con una Lista Civica. Da quell’anno le sue attività hanno sempre più successo coinvolgendo centinaia di Immigrati e arricchendo la sperimentazione di aspetti diversi della vita del paese : economia, cultura, spettacolo. Nel maggio 2009 ha luogo un nuovo convegno tra le amministrazioni che gestiscono uno SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati istituito nel 2002 e quasi azzerato dal Decreto Salvini 2018 ! ) e per l’occasione il Comune crea l’evento “Riace in Festival” che ospita produzioni cinematografiche indipendenti sul tema della migrazione ed ogni anno il festival si ripete con ospiti italiani e internazionali. Nello stesso 2009 il regista tedesco Wenders, richiamato dall’attenzione ormai extralocale sulla esperienza di Riace, inizia a realizzare il primo Video 3D italiano IL VOLO ( del 2010 ) raccontando a suo modo la storia di quel paese e coinvolgendo attori importanti come Zingaretti ( il Prefetto) e Ben Gazzara ( il Sindaco ) doppiato in Italiano da Giancarlo Giannini.   Una parte del fil in rete  https://www.youtube.com/watch?v=OzAReFZ8LaI
Sempre nel 2010 il Sindaco Lucano si è posizionato terzo nella World Mayor, un concorso mondiale organizzato da City Mayors Foundation che a cadenza biennale stila la classifica dei migliori sindaci del mondo.

Continuando negli anni con le diverse attività socioculturali ed economiche per favorire l’integrazione fra cittadini di diverse origini, nel 2016 viene anche scavato un pozzo in una località vicina che permetterà al Comune di Riace di non far pagare più l’acqua ai Cittadini ed eliminando quindi la fornitura di una Società fino allora addetta al servizio ! Lo stesso anno la rivista americana Fortune riconosce il Sindaco Lucano fra i 50 leader più influenti del mondo, forse con troppa enfasi e non sappiamo quanto ciò gli abbia fatto bene !

Negli ultimi anni il Sindaco di Riace era riuscito a far finanziare le attività di tutti i progetti legati all’Immigrazione per un totale di circa 10 milioni di euro ma l’ultimo milione e mezzo di euro ancora non era arrivato perché bloccato dall’indagine iniziata nel 2017.
Nel 2017 Picomedia, Ibla Film e Rai Fiction hanno registrato la fiction Tutto il mondo è paese ispirata sulla storia di Riace e di Mimmo Lucano, con Beppe Fiorello che però non è stata ancora messa in onda. E Fiorello si è dichiarato in questi giorni a fianco del Sindaco arrestato. Sempre nel 2017 il sindaco riceve il premio per la Pace Dresda 2017 che assegna l’omonima città tedesca e il Los Angeles Times redigerà un intero articolo sul paese. Questo agosto 2018 per il Festival annuale di Riace era arrivata anche la Sindaca di Barcellona Ada Colau per conoscere personalmente l’esperienza. Roberto Saviano negli ultimi mesi si era impegnato pubblicamente a favore di Riace soprattutto per favorire l’arrivo dei finanziamenti già ottenuti dal Comune ma non erogati a causa dell’indagine in corso a carico del Sindaco Lucano.
Il Sindaco Lucano e Riace sono chiaramente vittime simboliche e concrete di chi vuole un’Italia Bianca senza alcun contatto, scambio, integrazione reciproca con altre Genti e Culture: per questo vanno difesi senza tentennamenti pur rispettando la legalità di una indagine.

Ciao da Marco e Gianguido.

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