Scritture Migranti sì o no ?

MONDORomaMONDOItalia rubrica settimanale a cura di MONDITA 

161°puntata – 3 maggio 2019  

Il fatto della settimana è dedicato ad un Progetto italiano nuovo, che coinvolge Roma per uno dei suoi partner e che ci sembra molto interessante e positivo, almeno sulla carta. Dovrebbe durare tre anni il progetto “Words4link – scritture migranti per l’integrazione”, ideato da una cooperativa sociale emiliana di Sasso Marconi LAI-MOMO ( attiva da 20 anni nel campo della comunicazione interetnica ), finanziato dal FAMI ( Fondo europeo Asilo Emigrazione e Immigrazione 2014-2020 e sostenuto dall’IDOS ( Dossier Immigrazione ) di Roma.

Nel sito del progetto si legge : “Words4link – scritture migranti per l’integrazione” vede come capofila la cooperativa sociale di Sasso Marconi Lai-momo https://www.laimomo.it/ e come partner il Centro Studi e Ricerche IDOS e l’Associazione Culturale Mediterraneo (ACM). Aderiscono al progetto la Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée (BJCEM) e le associazioni Eks&Tra, Razzismo Brutta Storia, Le Réseau. E’ pensato per valorizzare e diffondere in Italia la conoscenza e la lettura di quella complessa produzione letteraria che per convenzione è chiamata scrittura migrante, Words4link intende promuovere il confronto e lo scambio di buone pratiche in tale ambito. Per agevolare questo processo, il progetto prevede la creazione di una rete di soggetti ed enti attivi nel settore; una mappatura degli attori chiave (autori, associazioni, libreria, media e editori); l’organizzazione di incontri tra autori, editori, giornalisti e pubblico, lo scambio di buone pratiche, e una campagna di comunicazione nazionale ed europea sulle scritture migranti. I promotori del progetto Words4link pensano che la scrittura migrante possa contribuire a innescare un cambiamento nella rappresentazione dei migranti nell’immaginario collettivo, affinché si creino a livello sociale e dell’opinione pubblica condizioni sempre più favorevoli alla convivenza con cittadini dei Paesi terzi, superando le percezioni negative e i pregiudizi che si stanno diffondendo in Europa. Il tutto inizierà con una mappatura di ogni autore, non solo di opere letterarie, ma anche saggisti e giornalisti” ha dichiarato nel lancio Maria Paola Nanni, promotrice di Words4link “ed essa includerà anche enti, editori, edicole e associazioni che promuovono la cosiddetta scrittura migrante”.

I promotori ritengono che autori e autrici di origine straniera immigrati siano oggi circa 600: non ci è chiaro come abbiano fatto a calcolare questo numero così alto e speriamo che non sia un errore di valutazione e comunque lo scopo di Words4link non sarà semplicemente di quantificarli ma di amplificarne la voce, soprattutto di quelli più giovani o meno famosi. Il progetto prevede anche la creazione di una piattaforma digitale dove confluiranno gli elaborati, per rendere accessibile al pubblico la “scrittura migrante”. Inoltre sono previsti convegni per promuovere l’iniziativa in Italia e all’estero e laboratori di self-promotion e scrittura creativa. Alla fine dei tre anni verranno stampati anche dei libri. Gli autori e le autrici già all’opera scrivono di qualsiasi argomento, anche se naturalmente è prevalente la narrativa sulle loro esperienze di migrazione. Molto presente sarà anche la saggistica.

Noi speriamo davvero che questo Progetto nazionale promosso anche dall’IDOS di Roma abbia successo ricordando comunque che da anni in Italia ci si occupa della cosiddetta Letteratura Migrante con la nascita di una vera e propria Banca DATI presso la Università di Roma nel 1997 ideata dal Prof. Armando Gnisci e attualmente curata a Milano dalla Rivista El Ghibli “BASILI&LIMM Banca dati delle scrittrici e scrittori migranti translingui e di nuova generazione”, con la responsabilità di una nostra cara amica e collaboratrice di MONDITA la professoressa Maria Cristina Mauceri che il 5 luglio 2017 aveva scritto un articolo apposito : http://www.mondita.it/basili-banca-dati-italiana-sulla-letteratura-migrante/ In ogni caso tanti auguri al progetto.

Ciao da Marco e Gianguido

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