MONDORoma rubrica settimanale a cura di MONDITA per RadioBullets
112°puntata – 3 novembre 2017
ll Fatto di questa settimana è dedicato ad un quartiere di Roma sempre più “famoso” : TORPIGNATTARA. Dopo l’Esquilino è considerato tra i più “multietnici” della Capitale. 50 mila abitanti ufficiali, appartenente al Municipio 5°, già “citato” da quando Pasolini ne scrisse in Ragazzi di Vita nel 1955. https://it.wikipedia.org/wiki/Torpignattara.
E’ molto interessante leggere la scheda storica redatta per Wikipedia in rete e leggere sui giornali nazionali e locali periodicamente articoli e inchieste sulla situazione di un quartiere dove si oscilla dall’esaltazione acritica della convivenza possibile agli allarmi di possibili incompatibilità socioculturali fra cittadini residenti di origine romana e sempre più numerosi cittadini residenti di origine straniera soprattutto asiatici. Ho frequentato il quartiere più volte o per cercare casa ad amici, anni fa, o per mangiare in qualche osteria o per iniziative culturali e di spettacolo o per qualche convegno. Nel quartiere sono nate e sono ancora molto attive alcune associazioni che si occupano proprio di attività multiculturali; da anni si svolge d’estate un festival del Cinema multietnico il Karawan Fest; la Scuola Elementare Pisacane è stata all’avanguardia in città per l’Educazione Interetnica; si svolgono tutto l’anno corsi di Italiano per stranieri a cura della associazione Asinitas; si alternano anche attività sportive e iniziative rivolte alle Donne di diverse origini e ogni anno si svolge in una delle piazze principali La Festa della Marranella.
Eppure tutta questa lunga vita di convivenze, di inter-etnicità, di conoscenze e scambi reciproci fra residenti di culture diverse sembra che non abbia portato ad una situazione complessiva sociale di serenità e “integrazione reciproca”. E’ solo un problema di pareri diversi di cittadini diversi che le diverse testate giornalistiche volta per volta anno per anno vanno ad intervistare per confermare tesi precostituite a favore o contro la Multietnicità del Quartiere ? In parte credo di sì, ma in parte invece temo che non basti il Volontariato locale, prezioso e diffuso : le ricadute in loco dell’assenza o carenza di investimenti strutturali nazionali e romani nei settori della Casa, dell’Ambiente Urbano, dei Trasporti, della Scuola, del Lavoro, della Cultura, provocano comunque disagi, problemi, competizioni, incomprensioni, tensioni, sospetti che si accumulano nelle persone, nelle famiglie, nelle Comunità e minano profondamente la convivenza civile quotidiana, esplodendo a volte in modo drammatico.
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