“Oltre i banchi” formazione a teatro

di Cinzia Sabbatini.

Non pensavo di arrivare “Oltre i banchi” e invece l’avventura  del laboratorio teatrale con  un pugno di ragazzi immigrati di seconda generazione sta continuando e mi sta appassionando.

I “banchi” avevamo iniziato a cercarli dai  primi mesi del 2017 quando ci avevano detto che avevamo vinto il bando “Migrarti”. Lo spettacolo teatrale che Mauro Santopietro , il regista, voleva rappresentare, si chiamava “Banchi” perché parlava di una classe occupata di un liceo di periferia e i banchi bloccavano  l’ingresso dell’aula ai professori .In questa i ragazzi infatti si facevano lezione da soli visto che si erano accorti che gli insegnanti non riuscivano a dare loro lezioni di vita.

Ma questa bella libera interpretazione di “Nemico in classe “di N. Williams non sarebbe mai stata così viva senza il gruppo di attori che si era creato. Ognuno ha scritto, con l’aiuto del regista, il proprio monologo che poi ha interpretato.

Ali, arrivato a piedi in Italia dal Pakistan, parla agli altri di cosa è la responsabilità visto che ne aveva fatto esperienza nel suo lungo cammino che continua qui.

Giorgia, madre rumena e papà egiziano, spiega che la palestra è la vita e che questa aiuta a far crescere la propria interiorità non soli i muscoli fisici.

Maverick, nato in Italia da genitori filippini, spiega come stare “in sicurezza”, il senso dei freni e delle protezioni nella vita, quanto sono importanti per non farsi male e andare a sbattere.

Aurora, sorda ma che  “sente” con l’aiuto di un impianto cocleare, che insegna agli altri l’uso della voce e l’importanza di ascoltare le persone e le cose giuste per sé stessi.

Marielle, che canta in un coro multietnico,   ricorda a tutti l’importanza di ascoltarsi e di creare un’armonia.

Celine, di origine nigeriana adottata da un tedesco e da un’italiana parla della libertà e degli ideali per i quali manifestare in piazza.

La ricchezza di questo gruppo, così vivo e animato, ha confermato in me la passione per lavorare per una società interculturale e promuovere l’armonia nella diversità.

Il nuovo progetto teatrale si chiama “Oltre i banchi” e vuole indicare appunto la volontà di continuare su questo cammino attraverso il teatro.

Non abbiamo vinto un altro bando ma andiamo avanti nonostante tutto…

www.intercammini.org

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