Osservatorio Romano Migrazioni 14° anno

MONDORomaMONDOItalia rubrica settimanale a cura di MONDITA

164°puntata – 14 giugno 2019  

Il fatto della settimana è dedicato alla presentazione del 14° rapporto sulle Migrazioni nel Lazio e a Roma a cura dell’IDOS in collaborazione con l’Istituto di Studi Politici S.Pio V avvenuta giovedì pomeriggio come ogni giugno appunto da 14 anni. www.dossierimmigrazione.it .

Il Centro Studi IDOS di Roma cura il DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE nazionale che in ottobre viene presentato in tutta Italia. Dedica al Lazio ed alla Capitale un rapporto specifico molto interessante e utile che viene presentato a metà anno prima dell’estate. Come sempre la sala era strapiena di persone interessate del mondo associativo, sindacale, amministrativo, universitario grazie alla unicità del Osservatorio Romano sulle Migrazioni che ogni anno propone non solo dati e statistiche ma anche moltissimi contributi analitici e critici sull’andamento della realtà multietnica regionale e cittadina.

Infatti mentre dal punto di vista quantitativo non sono rilevate delle novità significative rispetto all’anno precedente ed anzi agli ultimi anni (percentuali di residenti di origine straniera in regione, nelle diverse città e nella capitale, origini, genere, settori di lavoro, quantità di imprese a titolare straniero, studenti nelle scuole ), il rapporto è ricco di riflessioni e notazioni specifiche relative ai tanti risvolti della convivenza territoriale sia in positivo che in negativo : la pubblicazione è composta da ben 73 articoli scritti spesso da coppie o gruppi di autori/trici per un totale di oltre 100 collaborazioni con una varietà di approcci e di tematiche davvero stra-ordinaria. Dal tema della Sanità, a quello della formazione, dai problemi dei sistemi di accoglienza alle esperienze di insegnamento dell’Italiano, dal problema del sistema carcerario a quello del sistema giudiziario, dalle esperienze con Minori non accompagnati al protagonismo femminile, dallo sviluppo dell’imprenditoria ai problemi del lavoro sottopagato, dalla vita scolastica dei figli di immigrati ad alcune analisi su singole Comunità Straniere.

Uno dei contributi che vogliamo ricordare è fra i più originali e preziosi e lo ha scritto una mediatrice culturale e alfabetizzatrice di Italiano L2, Sara Forcella ( che ha collaborato anche con MONDITAreview ) : un testo sul problema molto importante,delicato e sottovalutato del Tempo dell’Accoglienza. L’articolo propone una riflessione critico storica sul problema della permanenza eccessiva di migliaia di immigrati ( per la maggioranza giovani ) nei Centri ( CARA e CAS ) in attesa di verifiche per i permessi, che grazie alla lentezza burocratica italiana, rimangono mesi e anni vivendo troppo spesso in condizioni di inattività, di passività e quindi anche di tendenziale depressione psicofisica. Sara Forcella cita alcune esperienze positive di coinvolgimento degli ospiti in attività sociali, culturali ed anche artistiche che si sono rivelate determinanti nell’aiutare i giovani immigrati a reagire ed anzi a provocare in loro stimoli progettuali. Ma sono troppo poche e i nuovi Decreti Immigrazione e sicurezza del Governo attuale, con le modifiche restrittive e le decurtazioni di fondi, stanno invece provocando un ritorno indietro di anni e un oggettivo peggioramento delle condizioni di vita degli Immigrati nei diversi Centri sparsi in tutta Italia.

E così oltre a invitare i nostri lettori e ascoltatori a visitare il sito dell’IDOS www.dossierimmigrazione.it e i suoi rapporti nazionali e locali sull’Immigrazione, ci teniamo a sottolineare che ci ha colpito anche questa volta, a distanza di appena sei mesi dalla presentazione d’autunno scorso del Dossier nazionale Immigrazione, l’allarme rilanciato sia dal Presidente dell’IDOS Luca di Sciulo sia della Curatrice dei rapporti Ginevra Demaio, sul clima socioculturale e politico dell’Italia di questi ultimissimi anni, sul concretissimo peggioramento delle condizioni di vita degli stranieri immigrati e delle relazioni sociali sempre più basate su quello che potremmo ricordare il motto latino “mors tua vita mea”: sia le nuove leggi, i decreti, le indicazioni operative nazionali e locali ( prefettizie ) indicano chiaramente una cultura politica, una scelta etica e pratica che porta non solo a respingere l’immigrazione nuova ma anche a penalizzare quella esistente trascurando o diminuendo servizi e fondi applicando coerentemente e drammaticamente il principio “prima gli Italiani”. Presidente IDOS e Curatrice hanno concluso la presentazione invitando i presenti e chiunque ascolti e legga a reagire a questa recente ondata in Italia Non di profughi ma di xenofobi, di insensibili e antidemocratici regressivi.

Ciao da Marco e Gianguido

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